La petizione dei pensionati trevigiani alla Regione
Già raccolte cinquemila firme per le richieste dei sindacati in materia di Sanità e anziani
In solo tre mesi raccolte 5mila firme a sostegno della petizione lanciata dai Sindacati dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL trevigiani in materia di Sanità e anziani e rivolta alla Regione Veneto. L’iniziativa, per favorire il più ambio coinvolgimento della popolazione, è anche approdata on line sulla piattaforma change.org.
Presentata a fine gennaio, attraverso la raccolta firme, che contiene tre precise e puntuali richieste indirizzate al presidente Luca Zaia e all’assessore regionale Manuela Lanzarin, i sindacati dei pensionati della Marca presentano alcune richieste alla Regione del Veneto in materia di Sanità e anziani.
Una richiesta è quella di aumentare il numero delle impegnative di residenzialità che permettono l’accesso ai Centri di Servizi per gli anziani in convenzione, viste le quote assegnate alle varie ULSS venete congelate ormai da anni e inferiori al numero dei posti letto disponibili nelle strutture del territorio.
Inoltre viene chiesto di ridurre drasticamente i tempi e le liste di attesa per la scheda di valutazione SVAMA, necessaria all’accesso dei servizi per anziani (domiciliari, residenziali e semi-residenziali)
I sindacati chiedono inoltre che venga concordata con l’Agenzia delle Entrate un’unica modalità di certificazione e di detrazione della quota sanitaria delle rette dei Centri di Servizi, elemento che attualmente determina grosse differenze e disuguaglianze nel territorio, a discapito dei cittadini e della loro libera scelta.
La raccolta firme si concluderà prima dell’estate, ma per raggiungere il più alto numero di trevigiani e consentire un maggior coinvolgimento della popolazione i Sindacati hanno fatto approdare la petizione anche nella piattaforma on line change.org
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