La sera dei Panevin
Torna la tradizione della Marca Trevigiana che precede il giorno dell'Epifania.
Nel Quartier del Piave oltre 40 falò
Lunedì 5 gennaio in tutti i Comuni del Quartier del Piave e della Vallata ci sarà l’accensione del panevin, che avverrà in simultanea, alle 20, al suono prolungato dell’Ave Maria, in oltre 40 siti. Ad organizzare sono le Pro loco del Quartier del Piave, con la scelta di proporre “panevin ecologici”, autorizzati e quindi nel rispetto di tutte le norme sia riguardo alle dimensioni che ai materiali utilizzati. La cerimonia solenne di benedizione del fuoco si effettuerà alle 18 a Colbertaldo di fronte al santuario della Madonna delle Grazie, da qui partiranno le staffette delle associazioni che andranno ad accendere i 40 panevin. I canti sostituiranno i petardi, i fuochi artificiali e altri diversivi, che non c’entrano con lo spirito del panevin.
A Caneva il “Panevin Grant”
La tradizione del falò epifanico, da molti secoli radicata in tutto il territorio friulano, oltre che in quello veneto, almeno fino al Piave, troverà anche a Caneva, nella serata del 5 gennaio, la ormai puntuale conferma. Nella notte che precede l’Epifania, dopo il canto delle “antànie”, avremo così modo di trarre i consueti auspici per il nuovo anno, interpretando la direzione del fumo e delle faville che si innalzeranno dai vari panevin allestiti in tutto il territorio comunale. Il quasi completo abbandono dell’attività agricola, almeno secondo il metodo tradizionale, unitamente ad un ritmo di vita sempre più intenso e frenetico hanno, in molti casi, cancellato il falò di famiglia o di borgata, fino a non molti anni fa segno inconfondibile del perpetuarsi di un rito atavico, assai radicato in tutto il territorio canevese. La continuità di questa cerimonia propiziatoria è comunque garantita, anche quest’anno, dalla Pro Castello che, ormai da 36 anni, allestisce un gigantesco falò comunitario. Via Spinè, alla confluenza con le vie Cellina e Nazario Sauro, in prossimità del Canale Enel, è il luogo prescelto per la costruzione del “Panevin Grant”, per realizzare una pira che, con i suoi 30 metri di altezza, potrà essere considerata, ancora una volta, come uno dei panevin più grandi dell’intero Friuli Occidentale. L’appuntamento per la sua spettacolare accensione, che avverrà dopo il rito della dispersione delle ceneri del “thóch de Nadàl”, è programmato per lunedì 5 gennaio, alle 20.30, con qualsiasi tempo.
I Panevin a Vittorio Veneto
Bigoi in salsa a Fadalto: lunedì 5 gennaio alle 19.30 a Basso Fadalto viene acceso il panevin. Alle 20 la comunità si sposta alla casa alpina Santa Barbara per la consueta cena con i bigoi in salsa. Per iscrizioni (costo 13 euro): 0438- 918892 oppure 918822. Organizza la Pro loco Fadalto.
Panevin interetnico: come da tradizione martedì 6 gennaio, alle 17 al Parco Fenderl a Vittorio Veneto, verrà acceso il Panevin delle associazioni: dalla pulizia del parco nascono le fascine per allestire l’ultimo e l’unico panevin fatto interamente a mano e interetnico. A tutti i presenti saranno offerti pinza e vin brulè preparati dai volontari delle associazioni.
A Vittorio Veneto si segnalano inoltre altri panevin, a Ss. Pietro e Paolo, a San Giacomo, a Longhere, oltre ai molti panevin "privati".
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