Migranti, continua il dibattito sull'intervento del vescovo Pizziolo

Il vescovo Corrado Pizziolo ha espresso alcuni pensieri sulla questione dei migranti nello scorso numero de L’Azione. Si riferiva al difficile problema di come distribuire i rifugiati nel nostro territorio e in particolare al rifiuto di una parte dei sindaci di presentarsi alla convocazione del prefetto di Treviso. Le riflessioni del Vescovo hanno scatenato accese reazioni alle quali risponde, nel nuovo numero del giornale, un articolo di don Giampiero Moret. “Si sperava che i pensieri fossero recepiti per quello che sono: pacati richiami al rispetto di valori fondamentali cristiani e civili di fronte a questa emergenza. La speranza di dialogo pacato su questioni così importanti è svanita” - scrive don Giampiero -. “Il Vescovo si è limitato a spiegare Gesù con il suo comandamento di amare gli altri come se stessi, di considerarci fratelli, di accogliere i forestieri nei quali si identifica” - spiega il sacerdote che, dopo aver richiamato un passaggio dell'intervista del Vescovo (“Mi pare che in questi fatti siano in gioco valori etici importanti che toccano la sostanza del vangelo”), sottolinea come il Vescovo “ha richiamato in primo luogo la necessità della solidarietà senza la quale si sgretola il tessuto civile e il mondo diventa, come l’attuale, un campo di violenze, e anche la necessità di non creare contrasti insanabili tra istituzioni”.

L'intervento integrale nel nuovo numero dell'Azione.

Federico Campodall'Orto