PASTORALE SOCIALE: è mancato Antonio Giandon
Per 17 anni è stato direttore dell'ufficio diocesano di Pastorale sociale e del Lavoro
È mancato oggi pomeriggio, nella sua casa di Conegliano, Antonio Giandon, classe 1935, storico sindacalista della Cisl trevigiana, di cui è stato segretario generale negli anni Settanta.
Concluso il lavoro nella Cisl a motivo della pensione, Antonio Giandon si mise a disposizione della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Vittorio Veneto, assumendo ben presto – nel 1993 – la direzione dell’Ufficio e collaborando attivamente con don Gian Pietro Moret, allora delegato vescovile al medesimo ramo della pastorale. Erano gli anni ’90 e, allora, Giandon si adoperò con grande generosità per rilanciare la Scuola di formazione all’impegno caritativo e sociale, che in quel momento stava attraversando un momento di flessione.
Fortemente convinto dell’urgenza per la fede cristiana di impegnarsi nel sociale, Giandon promosse la formazione di gruppi di pastorale sociale nelle varie foranie della diocesi e si impegnò a sostenerle in vario modo, anche da un punto di vista formativo, attraverso incontri sulla Dottrina sociale della Chiesa. Negli anni Duemila, precisamente nel 2010, anche a motivo delle precarie condizioni di salute, lasciò l’incarico e passò il testimone. Don Moret, che con lui ha collaborato per diversi anni, lo ricorda come un uomo generoso, che credeva molto nell’impegno sociale dei cristiani e aveva acquisito una particolare competenza per quanto riguarda la Dottrina sociale della Chiesa.
Giandon lascia i figli Paolo, ex candidato sindaco a Conegliano, Annalisa e Cristina. La moglie Luigia “Ginetta” era mancata lo scorso ottobre. Giovedì, alle 18.30, in Duomo a Conegliano si svolgerà un rosario per ricordarlo. Le esequie, venerdì 2 aprile, alle 10.30, sempre in Duomo.
(Foto: Cisl Bl-Tv)
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