Pellegrinaggio foraniale a Vittorio Veneto - Gallery
Ieri il primo dei quattro pellegrinaggi quaresimali.
Don Martino Zagonel
21/02/2016

Nelle domeniche di Quaresima siamo invitati a compiere un pellegrinaggio. Sono quattro le possibili mete: la chiesa cattedrale di Vittorio Veneto (il pellegrinaggio si è tenuto ieri) e i santuari di Santa Lucia di Piave, di Follina e di Motta di Livenza. Ognuno partirà dalla sua casa, si unirà ad altri in un luogo prestabilito e di lì, insieme, ci avvieremo verso la chiesa; attraverseremo la porta santa e all’interno della chiesa ci comporremo in assemblea orante nella preghiera dei vesperi e nell’ascolto della catechesi del Vescovo. Ognuno di questi momenti è molto significativo. Partendo dalla propria casa, ognuno di noi, oltre alla sua situazione personale, intende portare fino alla porta santa la vita, le speranze, le difficoltà e i problemi della propria vita familiare, perché anch’essi siano visitati e rinnovati dall’amore del Padre. Ci uniremo poi ad altri, presso un luogo prestabilito e di lì procederemo lungo le strade delle nostre città. In questo pellegrinare per le vie e piazze intendiamo invocare la misericordia di Dio sulla vita delle nostre città, sui problemi dei nostri paesi, sullo sforzo e la fatica di essere, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, costruttori della civiltà dell’amore dentro le molteplici relazioni e strutture sociali e civili. Attraverseremo poi la porta santa. Con questo gesto altamente significativo intendiamo porre tutta la nostra vita sotto il segno e l’influenza del potente amore misericordioso di Dio. In chiesa ci comporremo in assemblea orante, popolo di Dio riunito attorno al Vescovo, per rinnovare l’impegno comune ad essere, sotto la guida dello stesso pastore, segni della misericordia di Dio perché il mondo creda e sia rinnovato dall’amore. Tornando a casa saremo invitati ad assumere la vita come un continuo pellegrinaggio, come ci dice papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo della misericordia: “La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Il pellegrinaggio fisico è un segno del fatto che la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Attraversando la porta santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi”. Appuntamento quindi, nelle prossime domeniche, per un popolo che vuole ritrovare la speranza attraverso il dono della misericordia.

Ecco il programma dei prossimi tre pellegrinaggi interforaniali: alle 15 ritrovo nei luoghi stabiliti; momento di preghiera e processione con il canto delle litanie dei santi (presiede uno dei vicari foranei); arrivo alla chiesa giubilare e passaggio attraverso la porta santa; celebrazione dei vespri e catechesi quaresimale proposta dal Vescovo; conclusione con adorazione e benedizione eucaristica.

- Domenica 28 febbraio: pellegrinaggio alla chiesa parrocchiale-santuario di S. Lucia, per le foranie La Colonna, Conegliano e Pontebbana; ritrovo e partenza dal santuario del Ramoncello. La chiesa-santuario di Santa Lucia di Piave diventa giubilare. In occasione, infatti, del pellegrinaggio interforaniale, il vescovo Corrado aprirà la porta santa.

- Domenica 6 marzo: pellegrinaggio al santuario di Follina, per le foranie La Vallata, Quartier del Piave e Zumellese. Per i pellegrini delle foranie Vallata e Zumellese ritrovo alla chiesa di Valmareno, per quelli del Quartier del Piave ritrovo alla stele della Madonna presso la rotatoria all’ingresso del paese.

- Domenica 13 marzo: pellegrinaggio al santuario di Motta di Livenza, per le foranie Mottense, Opitergina, Torre di Mosto; ritrovo e partenza dalla chiesa di San Giovanni di Motta.