Polizia rurale, regolamento completato
Il gruppo di lavoro dei 15 Comuni dell'Alta Marca ha redatto le tre parti finora mancanti.
Gli amministratori locali dei 15 Comuni dell’Alta Marca, in gran parte “in scadenza”, regalano al territorio i tre pezzi mancanti al quel Regolamento di polizia rurale intercomunale che finora riguardava solo la gestione e l’uso dei fitofarmaci.
Il gruppo intercomunale ha infatti chiuso, in questi giorni, il lavoro su biomasse e gestione delle potature, sistemazioni agrarie e benessere animale. La voluminosa normativa è già stata inviata agli enti chiamati ad esprimere un parere (Genio civile, Consorzi di bonifica, Ulss, Servizi forestali...) e qualcuno ha già risposto. Difficilmente, però, tutti i pareri arriveranno in tempo utile per poter procedere all’approvazione dell’intero Regolamento prima delle elezioni comunali di fine maggio. Ma qualche amministrazione, come San Pietro di Feletto, spera di poter chiudere il proprio mandato con il via libera a questo aggiornamento normativo atteso da tempo.
Naturalmente le nuove regole, prima di essere ratificate dovranno essere armonizzate con quelle già esistenti in ciascun Comune.
«Il Regolamento – sottolinea Benedetto De Pizzol, coordinatore del gruppo intercomunale di lavoro – è prima di tutto uno strumento che vuole portare cultura. Una cultura di rispetto del territorio e dell’uomo che lo abita. Tutti gli amministratori locali sono stati coinvolti e hanno potuto prendere parte alla stesura delle norme. Quindi si tratta di un lavoro condiviso».
Sull'ultimo numero dell'Azione una pagina intera dedicata all'argomento.
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