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Porta a porta della carta a Vittorio Veneto, Pieve di Soligo e Valdobbiadene: dal 1° luglio i rifiuti mal conferiti non saranno raccolti

Protesta dei lavoratori di Sesa, Ingam e Bioman, le aziende che effettuano la raccolta dei rifiuti per conto della Savno, contro la cattiva gestione della raccolta porta a porta di carta e cartone nei Comuni del Consorzio del Bacino TV1, con particolare riferimento a quelli di Vittorio Veneto, Valdobbiadene e Pieve di Soligo.

Porta a porta della carta a Vittorio Veneto, Pieve di Soligo e Valdobbiadene: dal 1° luglio i rifiuti mal conferiti non saranno raccolti

Protesta dei lavoratori di Sesa, Ingam e Bioman, le aziende che effettuano la raccolta dei rifiuti per conto della Savno, contro la cattiva gestione della raccolta porta a porta di carta e cartone nei Comuni del Consorzio del Bacino TV1, con particolare riferimento a quelli di Vittorio Veneto, Valdobbiadene e Pieve di Soligo. Dal 1° luglio, dopo un mese di informative e avvisi agli utenti, la carta abbandonata a terra o inserita in contenitori non conformi non sarà più raccolta. Lo comunica Oscar Dalla Rosa della Fit Cisl Belluno Treviso, che la scorsa settimana ha incontrato il presidente di Savno Giacomo De Luca e Maurizio Simionato, legale rappresentante di Sesa, Ingam e Bioman. Al centro della riunione, i problemi legati alla raccolta porta a porta della carta.

“La questione si protrae da tempo - spiega Dalla Rosa della Fit Cisl Belluno Treviso - e più volte abbiamo denunciato le criticità segnalate dagli operatori, a partire dalla fragilità dei sacchetti di carta consegnati ai cittadini per conferire la carta (spesso si rompono), per arrivare alla necessità di un prolungamento dell’orario di lavoro per i lavoratori e dell'adozione per tutti del cassonetto giallo per la raccolta carta. Per troppo tempo, inoltre,  sono mancati i controlli e gli utenti persistono da anni ad esporre materiali e quantitativi di carta e cartone non conformi al regolamento consortile vigente”
Da qui la decisione presa dai rappresentanti sindacali: per l'intero mese di giugno gli operatori s’impegneranno a raccogliere anche i piccoli quantitativi di carta e cartone non contenuti negli appositi sacchetti, dando così il tempo a Savno di inviare ulteriori comunicazioni agli utenti in merito alle modalità di esposizione del rifiuto. Quando gli operatori riscontreranno del rifiuto esposto in modo non conforme, dovranno fare la segnalazione a Savno. A partire dal 1° luglio, la carta abbandonata a terra o comunque inserita in contenitori non previsti dal regolamento consortile non sarà più raccolta. “Dovrà essere invece applicato l’apposito biglietto di rifiuto non conforme - sottolinea Dalla Rosa -, biglietti che dovranno essere forniti dall’azienda Sesa/Ingam/Bioman nei quantitativi necessari”.
Si tratta, ad ogni modo, di una soluzione temporanea: per risolvere il problema in maniera definitiva - secondo la Fit - andrebbe adottato quanto prima per tutte le utenze domestiche il cassonetto giallo carrellato, accelerando le consegne in quei Comuni che ne sono sprovvisti come Vittorio Veneto, Pieve di Soligo eValdobbiadene; andrebbero sfruttati maggiormente gli ecocentri e potenziati, soprattutto nei centri storici, i giri di raccolta carta. Punto non negoziabile rimane infine la corretta applicazione del Regolamento Consortile, “ulteriore tutela, garanzia di qualità del servizio e per la salute dei lavoratori”.

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