Prealpi Flash - Giro delle Creste a Miliés
Torna la rubrica a cura di Giovanni Carraro.
Redazione online - FC
17/10/2017

Distanza: km 14,7

Aumento di quota D+: m 822

Tempo di percorrenza: 4 h 30’

Grado di difficoltà: medio

Descrizione:

Miliés è uno dei più caratteristici borghi delle Prealpi, inserito in una amena conca ai piedi del Monte Zogo e del Cesen ad una quota di 680 m. Richiama ogni anno turisti da tutto il Veneto grazie ai suoi panorami, alla tranquillità dell’ambiente ed alla buona rete di sentieri percorribili a piedi o in bicicletta. L’anello in esame, abbastanza impegnativo vista la notevole lunghezza, permette di circumnavigare il comprensorio montano che contorna questo splendido paesino. Parcheggiata l’auto in piazza dei Tigli, si risale la via principale fino all’osteria Da Romolet, dove si devia a sinistra lungo una stradina sterrata che attraversa ampie praterie. Si entra nel bosco ed in moderata pendenza si taglia il versante orientale delle Miliane fino ad arrivare all’omonima casera. Qui si intercetta il sentiero n.1002 che da Riva Grassa risale il crinale verso nord superando in successione il Poset, il Monte Vallina, il Col da Fì, fino a giungere a Malga Doc. Si continua in ambiente collinare superando alcune lame e si giunge in vetta al Monte Zogo a 1394 m. Magnifico panorama sulla valle di Segusino con i Colli Asolani e il Monte Grappa sullo sfondo, mentre a nord si osservano la Valbelluna e le Dolomiti Bellunesi. Si scende fino alla Forcella, punto di incrocio di diversi sentieri e si segue la strada forestale che scende a Miliés fino al bivio per Malga Molvine. Qui giriamo a sinistra ed al tornante del Col de Miotto si segue il sentiero n.1004 che scende nel bosco. Superata una radura in località Cirulete e una lama nei pressi del Casonét dei Sari, si scende fino ad incontrare la strada che conduce a Borgo Cenola. La si percorre verso nordovest e si chiude l’anello nuovamente a Miliés.

Curiosità:

Dóc è l’appellativo dialettale di Zogo, termine che deriva dal sostantivo “giogo”, altre volte utilizzato nelle Prealpi come toponimo riferito a vette consecutive dalla forma arrotondata. Nella zona di Vittorio Veneto l’appellativo è declinato in “Dóf”, (da cui Pedóf - ai piedi del Dóf), termine con cui gli anziani chiamano il Monte Baldo.

 

La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti