Quote latte: Coldiretti protesta
"Se lo Stato ha sbagliato, restituisca i soldi delle multe non dovute"
In base a quanto stabilito dalla sentenza emessa dalla Corte di giustizia Ue il 27 giugno 2019 sul sistema di quantificazione del prelievo da imputare agli allevatori - sentenza che ha portata vincolante in tutti gli Stati membri - risulta comprovato che l'Italia ha applicato il regime delle quote, quantomeno nel periodo che va dal 1995 al 2004, "in maniera non conforme al dettato comunitario”.
"Vista l’istituzione di un'altra commissione d'inchiesta per rifare ancora i conteggi delle vacche da latte in Italia – afferma ora Coldiretti Veneto - ipotizzando sin da ora i tempi lunghissimi di indagine e verifiche, lo Stato e l'erario restituiscano velocemente alle decine e decine di migliaia di allevatori che rispettosi delle leggi in questi anni hanno speso 2,4 miliardi di euro acquistando o affittando quote di produzione, pagando prelievi per aver superato i loro quantitativi assegnati o aderendo alle due rateizzazioni.
Se lo Stato ha sbagliato i conti restituisca i soldi che ha fatto pagare agli imprenditori zootecnici per multe non dovute e per acquistare quote non necessarie“.
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