REGIONE: nuova ordinanza anti-Covid del presidente Zaia
Previsti più controlli, quarantena per chi arriva dall'estero e sanzioni pesanti
Un’ordinanza regionale mirata a introdurre più controlli, la quarantena per chi viene dall'estero e pene e sanzioni per chi non rispetta le misure di prevenzione.
È l’annunciato atto pubblicato oggi – lunedì 6 luglio - sul Bollettino regionale, firmato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
La nuova ordinanza regionale, come ha spiegato Zaia, " non prevede nuovi lockdown ma è pensata per essere ancora più efficace negli isolamenti fiduciari dei positivi al Covid 19 e nell'individuazione dei contatti".
"Le novità introdotte dall'ordinanza di oggi riguardano i tamponi per i lavoratori che tornano dall'estero, da Paesi extra Ue, che diventano obbligatori, così come la segnalazione per il paziente positivo con sintomi che rifiuti il ricovero e peri positivi che violino l'isolamento fiduciario. Per questi ultimi è prevista una denuncia d'ufficio all'autorità giudiziaria", ha spiegato.
Si prevede l'obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni nei casi di contatto a rischio con soggetti positivi arrivati in Veneto da Paesi a rischio e di compresenza di febbre al di sopra dei 37,5 gradi e difficoltà respiratoria.
Nel caso di viaggi di lavoro sono previsti due tamponi, a distanza di sette giorni uno dall'altro, per il lavoratore rientrato in Italia con l'obbligo da parte del datore di lavoro della segnalazione del rientro, e una sanzione di 1.000 euro per ciascun dipendente dell'azienda nel caso di mancato rispetto della segnalazione. Viene introdotto poi l'obbligo di segnalazione al sindaco, al prefetto e alle autorità giudiziarie dell'elenco di tutte le persone in isolamento fiduciario.
Nel caso di rifiuto di ricovero, è previsto l'obbligo di denuncia d'ufficio con sanzioni.
Per chi non rispetta l’isolamento fiduciario (anche con la semplice uscita di casa) c’è una multa di 1.000 euro. Lo stesso importo per il lavoratore che non segue la procedura di tamponi prevista per il rientro dall’estero: in questo caso l’imprenditore potrà essere multato di un importo pari a 1.000 euro per ogni dipendente della sua azienda, considerando che i tamponi sono gratuiti e il suo unico onere è quello di farli eseguire.
L’ordinanza fa presente che le sanzioni penali previste dall’articolo 542 del Codice Penale che punisce i “delitti colposi contro la salute pubblica”, come pene che vanno da 3 a 18 mesi e all’ammenda da 500 a 5mila euro.
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