Si chiama “Piano Epidemia Covid 19 - Interventi urgenti di Sanità Pubblica” il progetto che Regione Veneto e Università di Padova hanno realizzato con lo scopo di interrompere la circolazione del virus Sars-Cov-2. I primi soggetti da sottoporre a screening saranno i contatti di caso familiari, lavorativi, sociali/occasionali (focalizzando la ricerca degli stessi con particolare attenzione alle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso), medici e operatori del sistema sanitario, oltre che delle farmacie e delle strutture per non autosufficienti, infine alcune categorie di lavoratori con priorità verso quelli con maggiore contatto con la popolazione generale, iniziando pertanto con gli addetti alle casse dei centri commerciali, vigili del fuoco e forze dell’ordine. I tamponi verranno eseguiti in centri delle Ulss oppure a domicilio. Sono quattordici i laboratori che sono stati individuati per la diagnostica. Il personale dei Dipartimenti di Prevenzione coinvolto ammonta a 714 operatori. I costi complessivi dell’operazione saranno quantificati strada facendo. Con la campagna di tamponi tra il 27 febbraio e il 22 marzo le persone poste in isolamento domiciliare sono 15 mila 736.