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SCUOLA: ecco come è avvenuto il rientro

Le scelte di alcune scuole del territorio diocesano

SCUOLA: ecco come è avvenuto il rientro

Nell'Azione di domenica 7 febbraio trovate due pagine di approfondimento sul ritorno a scuola degli studenti delle scuole superiore. Ecco come alcune scuole del territorio diocesano hanno organizzato il rientro.

Ogni scuola superiore si è organizzata secondo le proprie specificità, dal numero degli studenti, alla dimensione delle aule, ai laboratori, per avere il 50% degli studenti in presenza e il 50% in didattica a distanza. In ogni scuola agli alunni certificati e con bes (bisogni educativi speciali), è garantita la possibilità di presenza qualora la necessità didattica ed educativa lo richieda. Ecco qualche esempio tra le scuole del territorio diocesano.

Le 40 classi dell’alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto sono state divise in due gruppi che si alternano settimanalmente. Una volta alla settimana, per le attività di laboratorio, vanno a scuola anche le classi che per turnazione sono a casa. Per i laboratori, le classi più numerose sono suddivise in due o tre gruppi. Gli orari di ingresso a scuola sono scaglionati in due turni e l’accesso a scuola è ulteriormente differenziato. Anche la ricreazione è suddivisa in tre turni. La scelta della turnazione settimanale è stata fatta anche perché una eventuale quarantena di classe è molto facile che inizi a ridosso della settimana a distanza, e perché in caso di carenza di personale ata per malattia, le classi da pulire interamente sono poco più del 50%.

Le classi del liceo Flaminio di Vittorio Veneto (classico, scientifico, scienze applicate e scienze umane) sono state divise in due gruppi, che saranno in presenza a scuola a giorni alterni. È stato previsto un periodo di sperimentazione per le prime due settimane di febbraio, dopo il quale si valuterà se confermare o modificare il programma.

Allistituto G. B. Cerletti (tecnico agraria, agroalimentare e agroindustria; professionale servizi per l’agricoltura) di Conegliano didattica in presenza del 50% degli alunni di ogni classe e restante 50% in didattica a distanza a rotazione su tre giorni settimanali. Praticamente il primo 50% (in base all’ordine alfabetico) frequenta nei giorni lunedì, martedì, mercoledì, il restante 50% nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato. Nella settimana successiva si capovolge. In questo modo anche le discipline con poche ore settimanali (ad esempio due ore in un’unica giornata) possono avere gli alunni in presenza. Sono sempre in presenza i convittori e l’intera classe sesta.

L’istituto Marco Casagrande di Pieve di Soligo (liceo scientifico, scienze applicate e scienze umane e istituto tecnico costruzione, ambiente e territorio) ha optato per alternare le intere classi: nella prima settimana (1-6 febbraio) sono a scuola 16 classi per un totale di 403 ragazzi, la prossima (8-13) sempre 16 classi con 401 studenti. Previsto anche lo scambio di aule tra due classi.

L’istituto superiore Antonio Scarpa, uno dei più grandi del territorio diocesano con 1.182 alunni ed una cinquantina di classi nelle due sedi a Motta di Livenza e Oderzo, ha scelto per tutti gli indirizzi scolastici in cui era possibile (liceo e istituti tecnici) la presenza a scuola alternativamente, per la durata di una settimana, del 50% degli studenti di ciascuna classe, con la suddivisione dei due gruppi secondo l’ordine alfabetico. Invece, per le classi degli indirizzi scolastici “articolati”, come il liceo scientifico scienze applicate, la scuola in presenza al 50% è stata organizzata in modo da garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche caratterizzanti l’indirizzo.

A partire da lunedì scorso per gli studenti dell’Isis Obici di Oderzo è ricominciata la scuola in presenza, suddivisa in due turni che si alternano, un giorno a scuola ed un giorno seguendo le lezioni da casa, in base a un prospetto stabilito: 15 classi sono in presenza il lunedì, mercoledì e venerdì e 14 classi seguono le lezioni in presenza martedì, giovedì e sabato.

All’istituto Pujati di Sacile per le lezioni in presenza al 50% è stata fatta la scelta di un calendario scolastico a giorni alterni: le classi prime e seconde il lunedì, mercoledì e venerdì; le terze, quarte e quinte il martedì, giovedì e sabato. Inoltre sono stati differenziati (in base al piano dell’edificio occupato) gli orari di ingresso, di uscita e dell’intervallo nella sede centrale, nella sede Aporti e nella sede del linguistico. Alla sede Nievo, invece, nessuna differenziazione per ingresso e uscita.

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