SOCIALE: torna il bando "Social Start"
In palio 25 mila euro
Torna il bando “Social Start”, decima edizione dell’iniziativa con cui, dal 2012, Banca della Marca assegna contributi a fondo perduto per lo sviluppo di progetti di carattere sociale. Il bando mette in palio 25.000 euro per i migliori progetti presentati, ripartendoli sulla base di una graduatoria stilata da una commissione: in particolare 10.000 euro sono destinati al primo progetto classificato, 5.000 al secondo, 3.000 al terzo, 1.000 dal quarto al decimo.
I progetti dovranno essere indirizzati a favore di cittadini residenti nel territorio di competenza della banca, per lo sviluppo di iniziative finalizzate all’inclusione sociale di persone svantaggiate e fragili (disoccupati, a rischio emarginazione, o con disabilità), al supporto alle famiglie in difficoltà con figli minori, all’educazione alla cittadinanza responsabile attraverso forme innovative di partecipazione sociale, alla formazione specifica di minori con difficoltà relazionali, di apprendimento e comportamento, allo sviluppo di forme di prevenzione, assistenza e cura che non rientrino nei servizi offerti dal servizio sanitario pubblico. I progetti, che possono essere presentati da tutti i soggetti che operino senza finalità di lucro, saranno selezionati e valutati sulla base di qualità e coerenza rispetto ai settori di interesse del bando, sostenibilità e innovazione sociale. Saranno valorizzati particolarmente, inoltre, quelle progettualità che propongano nuove formule organizzative e di partenariato diffuso, che creino occupazione e sviluppino reti sociali.
Complessivamente in questi dieci anni, con il solo Bando Social Start Banca della Marca ha finanziato oltre 50 progetti tra oltre 300 domande presentate. «Nel corso del 2020 il nostro Istituto ha erogato contributi per oltre 650mila euro a più di 400 tra associazioni, enti e gruppi – afferma Loris Sonego, presidente di Banca della Marca – Parallelamente alla grave crisi sociale che stiamo vivendo, nel 2020 il Covid ha colpito duramente anche il Terzo Settore: durante il primo lockdown si calcola che il 78% degli enti (associazioni, cooperative sociali, fondazioni, onlus o consorzi) abbia fermato o dimezzato la propria attività e il 41% abbia registrato una riduzione delle entrate superiore al 50%. Ci siamo impegnati a garantire il nostro sostegno anche in un contesto di così grave crisi, perché crediamo nei valori del volontariato e nel coinvolgimento delle associazioni per il futuro del welfare, sia nello sviluppo di nuovi servizi, sia nell’integrazione degli attuali».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento