Seminario: Inaugurazione Museo di Scienze Naturali De Nardi
Domenica 6 alle 15.30
Redazione Online
02/11/2016

Se consultiamo il vocabolario con il termine inaugurare si intende non solo solennizzare con una cerimonia civile o religiosa l’apertura all’uso di un’opera ma anche dare inizio (solitamente con buoni auspici) a qualcosa di nuovo. Si colloca sotto questa prospettiva l’inaugurazione del Museo di scienze naturali che si terrà domenica 6 novembre alle 15.30 in Seminario vescovile a Vittorio Veneto.

Infatti il Museo non si apre quel giorno ma si vuole dare inizio a qualcosa di nuovo. Le raccolte mineralogiche, zoologiche e paleontologiche vantano una storia ben più lunga, storia che vede tra i suoi protagonisti vari sacerdoti che si sono avvicendati in Seminario. A mons. Bianchini (1874- 1938) si devono le 94 bellissime tavole anatomiche di zoologia e botanica scolpite in gesso, nonché una serie, sempre in gesso, di modellini di funghi e animali preistorici. Don Pietro Menin (1834-1917) ha donato al Seminario la sua collezione di uccelli impagliati, locali ed esotici, che consta di più di 200 esemplari (anche se in realtà al tempo della donazione era ben più ricca). Mons. Vito Buffon (1905-1988) era appassionato tassidermista, quindi contribuì notevolmente ad arricchire la parte zoologica e proprio come ogni ricercatore, scovava sempre, tramite scambi e collaborazioni, nuo- S vi reperti. Don Antonio De Nardi infine, dopo aver implementato e completato le collezioni paleontologiche, pensò, nel IV centenario dalla fondazione del Seminario (1587- 1987), di dare una sistemazione definitiva a tutto il materiale naturalistico esistente, con la creazione appunto di un Museo di scienze.Proprio per questo ora il Museo porta il suo nome. Sembra quasi strano trovare un Museo di scienze all’interno di un Seminario ma, come si può intuire dal fatto che tanti sacerdoti vi abbiano contribuito, il binomio scienza e fede non è in contrapposizione.

Proprio su questo si confronteranno il giorno dell’inaugurazione, prima della benedizione, il vescovo Corrado Pizziolo e Simone Morandini, docente di Matematica e Fisica al liceo Foscarini di Venezia e di Teologia della Creazione alla Facoltà teologica del Triveneto. Cosa fede e scienza si comunicano l’una all’altra? La natura con tutti i suoi misteri e le sue bellezze è ancor oggi fonte di meraviglia e di stupore. Trovo molto bella l’idea che si possa parlare di Dio anche attraverso la perfezione della natura, i suoi meccanismi, il modo in cui a volte tutto sembra combaciare. Per questo, dopo un periodo di chiusura al pubblico, abbiamo affrontato la sfida di provare a riaprire il Museo.

Per questo, dopo alcuni lavori di ristrutturazione, si è pensato di dotare il Museo anche di aule per la didattica, dove con semplici attività per tutte le scolaresche si possa in qualche modo rispondere alla curiosità e ai tanti perché dei bambini e dei ragazzi che si affacciano a guardare il mondo. Vi aspettiamo perciò il giorno 6 novembre per visitare il Museo rinnovato e le nuove aule per le attività didattiche.

Monica Camerin direttrice Museo di scienze naturali