TRASPORTI: sabato 11 sciopero Mom
Servizio fermo per quattro ore
Sicurezza sul lavoro e adeguamento degli organici le priorità che hanno portato le sigle sindacali FILT CGIL, Faisa Cisal e SGB a proclamare lo sciopero di 4 ore di sabato 11 maggio al quale aderiscono successivamente le rappresentanze sindacali delle RSU.
“Le motivazioni che hanno portato alla rottura dei rapporti con l’azienda e alla proclamazione dello sciopero sono ormai note – ha dichiarato il segretario generale della FILT CGIL di Treviso Antonio Ventura –, in particolare ciò che sentono fondamentale i lavoratori e le lavoratrici è essere garantiti sul piano della sicurezza sul lavoro. Altro aspetto ugualmente prioritario quello della cronica carenza degli organici, ormai inadeguati a garantire il servizio all’utenza. Una situazione che grava pesantemente sui carichi di lavoro dei dipendenti Mom. Rivendichiamo poi un’indennità ferie che non penalizzi i lavoratori del movimento: per ogni giornata di ferie 16 euro comprensivi degli 8 già previsti dalla contrattazione nazionale; 12 euro per il personale che effettua mansioni miste e 8 euro per il restante personale. Anche per gli arretrati, con la stessa logica, rivendichiamo un giusto riconoscimento: 5mila euro per il personale di guida, 4mila per il personale che effettua mansioni miste e 3mila euro per il restante personale degli impianti fissi ed officina. Ma anche una rivalutazione del ticket restaurant è ormai, dopo 11 anni di blocco, inevitabile portandolo da 8 a 13 euro. Inoltre – ha aggiunto il segretario generale della FILT CGIL – le motivazioni dello sciopero riguardano anche il Premio di risultato al fine di introdurre un sistema che riconosca pienamente la professionalità dei lavoratori e lavoratrici ma anche l’aspetto dell’atteso miglioramento della manutenzione dei mezzi nonché la revisione dei tempi di percorrenza del tutto inadeguati”.
“Cogliamo con favore, ma anche con un po’ di stupore – dichiara con sarcasmo Antonio Ventura –, che anche le sigle sindacali elette in Rsu hanno finalmente capito che il confine è stato oltrepassato dall’azienda di trasporti e che i lavoratori e le lavoratrici non ne possono proprio più. Forse hanno voluto aspettare la nomina di Colladon alla presidenza… forse hanno capito che la situazione non è più tollerabile. Meglio tardi che mai. Ci auguriamo che questa forma di protesta, che oggi raccoglie l’impegno di tutti su temi comuni, dia un segnale forte ai vertici di Mom”.
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