TREVISO: sprint di fine anno per le imprese del terziario
In controtendenza ed in difficoltà le imprese del commercio al dettaglio non alimentare
L’Unione provinciale Confcommercio e Banca Prealpi SanBiagio, in collaborazione con Format Research, ha presentato il primo Report del 2024 dell’Osservatorio Congiunturale. La rilevazione prende in considerazione il quarto trimestre 2023 (ottobre-dicembre) e le prospettive per i primi tre mesi del 2024.
La ricerca ha indagato tre ambiti del terziario trevigiano: il tessuto demografico, il sentiment rispetto alle prospettive e l’approccio al credito. L’analisi trimestrale ha poi incluso due focus: uno sull’imprenditoria femminile ed uno sull’esito dei saldi invernali.
I DATI CONGIUNTURALI IN SINTESI
Demografia delle imprese
Le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) nel territorio della provincia di Treviso sono circa 37 mila e costituiscono il 64% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Nell’intero 2023 diminuiscono le nuove imprese del terziario, rispetto all’anno precedente; di contro, aumentano le cessazioni di impresa: alla fine dell’anno queste sono oltre 2.000. Sempre a fine 2023 il saldo tra imprese nuove nate e cessate peggiora rispetto all’anno precedente: il saldo è pari a -741. Il commercio tradizionale è il settore che si contrae maggiormente: il saldo è - 387, mentre nel turismo - 170 e nei servizi – 184
Fiducia andamento della propria attività economica
Pur in un clima generale d’incertezza, migliora la fiducia nell’andamento della propria attività economica. Un ulteriore miglioramento è previsto per la fine di marzo 2024. L’indicatore congiunturale e quello previsionale sono al di sopra della media del terziario nazionale (52-54).
Alla fine del 2023 aumenta l’indicatore relativo ai ricavi, così come l’indicatore previsionale per il mese di marzo 2024 (53-54). Entrambi sono al di sopra della media nazionale.
Le imprese femminili
La provincia di Treviso conta 7.087 imprese femminili terziarie, su un totale provinciale di 36.735. La spinta al fare impresa, per le donne, parte da alcune motivazioni importanti, che le spingono ad avviare un’attività, tra cui il desiderio di svolgere in autonomia il proprio lavoro (55,8%), di successo personale ed economico (37,2%), di mettersi in gioco e di valorizzare le proprie competenze (27,9%). Oltre il 76% delle donne titolari di imprese in provincia ritiene di aver sacrificato il tempo libero da dedicare alla famiglia per svolgere il proprio lavoro. Oltre il 51% ha rinviato progetti di vita importanti e il 72,1% ha sacrificato il tempo da dedicare alle proprie passioni. Il 41,6% delle imprenditrici donna che operano a Treviso ritiene che questo territorio favorisca, in termini di benefici ed opportunità, l’attività come «impresa femminile».
Le principali difficoltà riscontrate dalle donne che fanno impresa sono la conciliazione lavoro/famiglia (59,6%), la poca diffusione di servizi come asili con orari più flessibili (34,2%) e la mancanza di adeguati incentivi per le imprese (23,7%).
Saldi invernali 2024
L’11,1% delle imprese del commercio di Treviso ritiene che i clienti siano aumentati durante i saldi invernali del 2024 rispetto ai saldi dell’anno precedente. Tuttavia, il 62,2% ritiene che la propria attività non sia stata visitata da nuovi clienti.
Domanda e offerta di credito al quarto trimestre 2023
Aumentano le imprese del terziario che hanno chiesto credito nell’ultimo trimestre del 2023. Parallelamente, aumenta la percentuale di imprese che vedono accolta interamente la richiesta di credito: è pari al 53% nel quarto trimestre (47% alla fine di settembre). Il 54% delle imprese del terziario di Treviso ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, il 33% per effettuare investimenti (superiore alla media nazionale, pari al 28,9%) e il 13% per ristrutturare un debito. Migliora alla fine dell’anno il giudizio degli imprenditori del terziario di Treviso circa i costi ai quali il credito viene concesso (cioè al tasso di interesse). Tuttavia, a seguito dell’inasprimento della politica monetaria, il credito continua a costare molto di più rispetto al passato: 17 (su 100). Migliora il giudizio degli imprenditori del terziario di Treviso sulla durata temporale del credito: l’indicatore al quarto trimestre 2023 è pari a 38, leggermente inferiore al dato del terziario nazionale (39). Stabile il giudizio degli imprenditori riguardo la situazione delle garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi, che nel quarto trimestre dell’anno è pari a 36 (superiore al dato nazionale, pari a 32).
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