Un protocollo d’intesa per favorire la transizione tra scuola e lavoro dei giovani attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite e la promozione di esperienze di alternanza è stato sottoscritto a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale alla formazione e al lavoro Elena Donazzan e dal direttore risorse umane e organizzazione della Robert Bosch S.p.A. Società Unipersonale, Roberto Zecchino. La società fa parte del gruppo tedesco “Bosch”, fornitore di tecnologie e servizi, che in Italia conta circa 6 mila collaboratori e 19 sedi, tra cui due nel Veneto a Padova e a Treviso.
“La definizione di intese con il sistema produttivo che siano funzionali a favorire l’orientamento e la transizione tra scuola e lavoro dei giovani – spiega l’assessore Elena Donazzan - è una priorità della Regione. Il sistema educativo e quello produttivo devono essere in stretta correlazione perché la definizione e l’individuazione dei fabbisogni di figure professionali, in termini di competenze o profili, deve andare di pari passo con le modalità per soddisfare questi stessi fabbisogni attraverso interventi formativi mirati e puntuali”.
A supporto degli obiettivi del protocollo, la Regione garantirà il flusso delle informazioni riferite agli standard descrittivi in termini di competenze, il raccordo con la disciplina relativa alla certificazione delle competenze, l’alternanza scuola lavoro fra cui il tirocinio, nonché le iniziative relative all’apprendistato. La “Robert Bosch” nel protocollo precisa il proprio interesse a promuovere percorsi di apprendistato di primo livello per il conseguimento di qualifiche e diplomi di istruzione e alta formazione professionale, nonché percorsi di apprendistato di alta formazione; attivare interventi di formazione continua in riferimento ai profili del Quadro Regionale degli Standard Professionali, anche attraverso l’utilizzo dei fondi interprofessionali; attivare, anche in collaborazione con istituzioni scolastiche e formative, percorsi di formazione tecnica e di specializzazione per giovani neo qualificati, diplomati o laureati; supportare, all’interno dei percorsi formativi per il personale e soprattutto per i giovani, modalità didattiche sempre più vicine alla realtà produttiva.
“Robert Bosch S.p.A.” e la Regione Veneto si impegnano, infine, a valutare modalità di introduzione di modelli virtuosi ed innovativi finalizzati a favorire l’accesso al mondo del lavoro dei giovani; studiare forme organiche e stabili in welfare aziendale; incrementare la produttività attraverso forme innovative di flessibilità organizzativa del lavoro; diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.