ULSS 2: Centro osteoporosi, oltre 4 mila visite l’anno
L’attività del Centro mira a favorire la corretta identificazione dei pazienti con alterazioni del metabolismo osseo, valutando il rischio fratturativo identificando i pazienti che necessitano di terapia
È attivo dal 2018 il Poliambulatorio di Borgo Cavalli, a Treviso, il Centro dell'osteoporosi e delle malattie del metabolismo osseo. È un centro di terzo livello che esplica attività di prevenzione, diagnosi e cura dell’osteoporosi e di altre patologie responsabili di fragilità ossea. Attualmente vengono effettuate circa 4 mila visite l’anno e 450 infusioni endovenose per somministrazione di farmaci, numeri destinati ad aumentare a seguito della riorganizzazione ambulatoriale recentemente effettuata”
L’équipe del Centro è costituita dal dottor Roberto Di Virgilio e dal dottor Marco Rossi, specialisti in Medicina interna e dalla dottoressa Loredana Bado, infermiera professionale dedicata per il training dei pazienti candidati a trattamenti con farmaci di secondo e terzo livello. L’attività del Centro mira a favorire la corretta identificazione dei pazienti con alterazioni del metabolismo osseo (osteoporosi e altre patologie), valutando il rischio fratturativo identificando i pazienti che necessitano di terapia e pazienti per i quali è necessario un follow-up.
“È attiva anche una proficua collaborazione - spiega il dottor Michele Schiano di Visconte, direttore di Borgo Cavalli - con i Medici di Medicina Generale e con le associazioni di pazienti rappresentate dalla FEDIOS (Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro) – aggiunge il dr Schiano di Visconte -. Il Centro di Borgo Cavalli collabora attivamente anche con la Scuola regionale di formazione di Medicina Generale e organizza periodicamente degli incontri multidisciplinari con fisiatri, endocrinologi, ortopedici, radiologici e internisti“.
È possibile sottoporsi a valutazione specialistica presso il Centro, previo appuntamento tramite il CUP, con impegnativa per visita osteometabolica del Medico di Medicina Generale o degli specialisti.
“L’osteoporosi – ricorda il dottor Schiano di Visconte - è una malattia delle ossa caratterizzata dalla riduzione della densità minerale ossea e da un’alterazione della microarchitettura del tessuto osseo. La conseguenza di tale patologia è rappresentata dalle fratture da fragilità che possono occorrere anche a seguito di traumi lievi. La causa principale dell’osteoporosi è rappresentata dalla menopausa che, a causa del calo della produzione di estrogeni, comporta un aumento della fragilità ossea. Esistono anche forme di osteoporosi legate a patologie endocrine, reumatologiche, ematologiche, neoplastiche ma anche forme secondarie a terapia cronica con farmaci come il cortisone, la terapia ablativa ormonale per neoplasia mammaria e della prostata“.
Dai dati del Ministero della Salute, in Italia circa 5 milioni di persone sono colpite da osteoporosi e l’80% sono donne in menopausa. Ogni anno si verificano circa 100 mila fratture di femore e altrettante vertebrali.
Le fratture da fragilità sono una delle cause principali di dolore, perdita di indipendenza e disabilità a lungo termine, e possono mettere a rischio la vita del paziente, con costi enormi dal punto di vista medico, economico e sociale.
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