ULSS 2: più clic, meno code
Tante le innovazioni introdotte o accelerate dalla pandemia
Potenziamento ed estensione all’intera azienda delle prenotazioni on line, smart working applicato a seicento dipendenti, implementazione di una piattaforma per la prenotazione delle vaccinazioni del personale sanitario, utilizzo degli sms per comunicare la sospensione delle prestazioni ambulatoriali, l’esito dei tamponi e nell’ambito degli vaccinazioni degli over 80: sono questi alcuni dei principali processi di innovazione e digitalizzazione dei servizi che l’Ulss 2 ha adottato per far fronte alle nuove esigenze e alle limitazioni imposte dalla pandemia.
Servizi on line: Il sito internet aziendale è stato implementato con numerose funzionalità che l’hanno reso, oltre che strumento informativo, anche un efficiente portale di servizi. Tra le nuove funzionalità, la possibilità di prenotare on line gli esami di laboratorio, completare una pratica amministrativa, fissare l’appuntamento per la vaccinazione antinfluenzale o per essere contattato telefonicamente. Tutti servizi, questi, che hanno riscosso un notevole apprezzamento da parte dei cittadini, che hanno subito compreso i vantaggi in termini di risparmio di tempo e di organizzazione dei propri impegni.
Qualche dato a conferma del gradimento dei nuovi servizi: sono 15.000 al mese, mediamente, le persone che prenotano il loro esame del sangue direttamente tramite il sito aziendale e 3.000 gli appuntamenti gestiti tramite il “Ti chiamiamo noi”. Oltre 8.000 utenti prenotati per le vaccinazioni antinfluenzali di cui 1.200 nell’arco delle prime tre ore di apertura del servizio on line.
Smart working: nel giro di poche settimane dall’inizio della pandemia l’Ulss 2 è riuscita a far lavorare in modo “smart”, non semplicemente da casa, più di 600 dipendenti. “Lo smart-working è un fenomeno culturale, di organizzazione aziendale, di deontologia professionale e di responsabilità sociale, prima che una modalità tecnologica - sottolinea Tomasella -. Ma le dotazioni tecnologiche, la connettività, la virtualizzazione, la digitalizzazione dell’identità e l’applicazione della cybersicurezza, naturalmente servono e ne sono un fondamentale prerequisito. Ormai le videoconferenze, i webinar e l’accesso da remoto agli applicativi aziendali sono entrati nell’ordinario quotidiano di molti lavoratori”.
Covid Point: “Non è facile organizzare e gestire un afflusso libero e non prevedibile di persone, che necessitano di un tampone per verificare il proprio stato di salute in relazione alla presenza o meno del Covid - sottolineano l’ing. Roberto Da Dalt, responsabile dei Sistemi Informativi, l’ing. Mirko Mazzucco e l’ing. Maria Crema, del Servizio Innovazione e Sviluppo Organizzativo –. Al fine di semplificare gli accessi ai Covid Point e la comunicazione dei referti, abbiamo via via apportato tutta una serie di migliorie sui flussi delle auto, sulla disposizione degli operatori, sulle fasi operative, sulla logistica ed approvvigionamenti, fino all’invio dell’esito del tampone via sms. Per una persona positiva al test antigenico l’sms di avviso arriva dopo una mezz’oretta, ed entro un paio di ore la persona è sottoposta ad un tampone molecolare. In caso di negatività, un nuovo sms anticipa la disponibilità del referto, tranquillizzando il cittadino”. Con questa modalità sono state avvisate, dall’avvio del servizio, oltre 67mila persone.
“L’anno appena concluso è stato un anno complesso e difficile sotto molti punti di vista – sintetizza il direttore generale, Francesco Benazzi - ma proprio perché ci ha costretto a misurarci con situazioni inimmaginabili quali ad esempio il lockdown e la necessità di seguire alcune categorie di pazienti a domicilio, ci è stata offerta l’occasione per capitalizzare questa crisi, trasformandola in un’opportunità per migliorare il nostro modo di operare sia nei confronti dei nostri assistiti che a livello di organizzazione interna. È stata ed è una sfida non facile, che abbiamo potuto affrontare introducendo anche nuove modalità organizzative, solo grazie ad un importante, costante e proficuo gioco di squadra. Devo ringraziare, per questo davvero tutti, sia i dipendenti che i partner esterni dell’Ulss 2”.
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