Ulss7. Ricette farmaceutiche tradizionali addio. Al via la digitalizzazione
Le ricette farmaceutiche tradizionali lasceranno spazio alle ricette digitali. Il nuovo sistema garantirà maggiore sicurezza, tempi più rapidi nell’erogazione dei servizi e contenimento della spesa sanitaria.
Presto tutte le prescrizioni farmaceutiche prodotte da medici di medicina generale e pediatri nel territorio dell’Ulss 7 saranno digitali grazie all’avvio del percorso di dematerializzazione della ricetta rossa. Il processo di produzione ed erogazione delle ricette diventerà digitale grazie ad un collegamento telematico tra medici, azienda sociosanitaria, farmacie, Regione e Ministero dell’Economia che, oltre ad adempiere alle norme nazionali in materia, offre l’occasione di migliorare il servizio al cittadino. Ai circa 120.000 assistiti dell’Ulss 7 la dematerializzazione delle ricette garantirà maggiore sicurezza, tempi più rapidi nell’erogazione dei servizi e contenimento della spesa sanitaria.
Nella prima fase il processo di dematerializzazione della ricetta cartacea riguarderà le prescrizioni farmaceutiche, oltre 1.300.000 ogni anno. I 144 medici di medicina generale, i 25 pediatri di libera scelta e le 55 farmacie che operano nel territorio dell’Ulss 7 stanno aggiornando i loro software per metterli in collegamento con Regione, il Ministero dell’Economia e Azienda Sanitaria. In questi giorni l’Ulss 7 sta coordinando l’attività di formazione rivolta sia ai medici che ai farmacisti, allo scopo di facilitare il percorso di introduzione del nuovo servizio. Per il cittadino nella prima fase non cambierà nulla: l’assistito che si reca dal suo medico continuerà a ricevere la ricetta rossa con stampato un codice identificativo che ne rappresenta l’identità digitale. Nella seconda fase, invece, la ricetta rossa scomparirà per lasciare spazio ad un promemoria che potrà essere stampato su carta bianca o, nella fase finale del processo di dematerializzazione, memorizzato sul proprio smartphone.
La dematerializzazione sarà estesa, successivamente, anche alle prescrizioni specialistiche (circa 800.000 l’anno nell’Ulss 7). La dematerializzazione della ricetta rappresenta la prima tappa del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, iniziativa coordinata da Arsenàl.IT, consorzio per la sanità digitale di tutte le Ulss e aziende ospedaliere del Veneto. Il progetto Fascicolo, attraverso una complessiva riorganizzazione dei sistemi informativi sanitari di ogni azienda, rivoluzionerà i servizi di cura al cittadino garantendo una assistenza socio-sanitaria più efficiente, efficace e sostenibile.Per dare un’idea della complessità dell’iniziativa, va considerato che ogni anno in Veneto vengono prodotte circa 60 milioni di prescrizioni, 40 milioni di farmaceutiche e 20 milioni di specialistiche. Gli operatori coinvolti sono numerosi: circa 3.900 in totale i medici di medicina generale (3.320) e pediatri di libera scelta (580) oltre a 1.330 farmacie in tutto il territorio regionale.
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