VENETO: forse i primi risultati della quarantena
Le curve sembrano piano piano prendere un'inclinazione diversa
L'Amico del Popolo di Belluno continua a fornire l'elaborazione dei dati sulla diffusione del contagio del coronavirus. Ecco l'analisi sui dati del 17 marzo.
Non vediamo l’ora di darvi notizie positive ma ci vuole cautela, tanta cautela prima di affermare che c’è un’inversione di tendenza. Però questo possiamo dirlo: tutti gli indicatori crescono ancora nel Veneto (casi totali, ricoverati, terapia intensiva, morti), ma sempre meno “veloci”. La conferma è nei numeri ufficiali diffusi oggi, martedì 17 marzo, dal Ministero della Salute su dati della Protezione civile. È per questo che le curve del grafico in alto, su fondo verde, poco a poco sembrano prendere un’inclinazione diversa, forse i primi frutti della severa osservanza delle misure di quarantena che l’Italia si è data e che il presidente della Regione vorrebbe ancora più dure. È lo stimolo più evidente a continuare così: stiamo a casa, usciamo solo per effettiva necessità. Nel Veneto 2.704 casi totali (+231 in un giorno, +9,3%, incremento per la prima volta a una cifra in questo mese); 1.769 isolati in casa (+149 cioè +9,2%, ancora a una cifra, com’era accaduto solo tre volte); 548 ricoverati (+50, +10%, ieri era +16,9%); 171 in terapia intensiva (+15, +9,6%); 80 morti (+11 in un giorno solo, +15,9%, qui sì c’è un incremento forte ma è la terribile conseguenza dei molti ricoveri gravi); 136 guariti (+6, +4,6%).
Anche i dati Italia mostrano forse le prime avvisaglie di un miglioramento, però fanno impressione i morti nell’ultimo giorno: altri 345. Sono 31.526 i casi totali (+3.526, +12,6% in rallentamento); 11.108 gli isolati in casa (+911, +8,9% in rallentamento, non è un bel segno); 12.894 i ricoverati (+1.869, +17%, in aumento); 2.060 in terapia intensiva (+209, +11,3%); 2.503 morti (+345, +16%); 2.941 guariti (+192, +7%).
Qui sotto alcuni grafici del Ministero della Salute sulle situazioni più particolari d’Italia, forniti all’Amico del Popolo dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin.
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