VENETO: nel 2021 un +6,6% del Pil
Rialzo degli investimenti del +16,2%
La diciottesima edizione del Rapporto Statistico Regionale del Veneto è dedicata al tema delle “prospettive” ed è ispirata dalle dinamiche di resilienza e risposta createsi a seguito della pandemia da Covid19. Ecco i dati sui fondamentali dell'economia.
PIL Veneto
Nelle previsioni del 2021 si ipotizza che l’impatto economico degli effetti del Covid-19 sia superato e la crescita sia d’intensità superiore a quella nazionale: +6,6%;lo sviluppo è ben sostenuto dalle esportazioni e dalla domanda interna, si stima infatti un rialzo degli investimenti del +16,2% e dei consumi delle famiglie del +5%.
L’impatto della prima ondata di Covid-19 in Veneto è notevole per il peso del territorio in termini produttivi (la variazione percentuale del PIL si stima -9% nel 2020), ma la regione mostra una capacità di reazione superiore alla media nazionale. Per l’industria si prevede nel 2021 quasi un completo recupero del crollo registrato nel 2020 (+10,3% del valore aggiunto nel 2021 rispetto al 2020), mentre per il terziario (+4,5%) il miglioramento previsto copre solo in parte le perdite subite nel 2020 soprattutto a causa delle filiere del turismo, ristorazione e tempo libero. Le costruzioni nel 2021 vedono un aumento relativo maggiore (+20,1%), trainate anche dall’utilizzo dei bonus sull’edilizia.
Interscambio commerciale
Nei primi sei mesi del 2021 il Veneto esporta merci per un valore pari a 34,1 miliardi di euro, evidenziando una crescita del 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 e addirittura del 5% se confrontato con i primi sei mesi del 2019. A trainare l’export veneto sono i settori delle produzioni di metallo, dei beni del comparto moda e del comparto dell’occhialeria. Quanto ai mercati di destinazione, si segnala il sensibile aumento delle vendite verso tutti i principali mercati di sbocco, con picchi in Francia, Germania e USA.
Turismo
Dopo un 2019 con cifre record per il turismo veneto (20 milioni di arrivi e 71 milioni di presenze) e un 2020 pietrificato dalla pandemia, finalmente nel quadrimestre estivo 2021 si iniziano a registrare flussi turistici molto positivi (+61,1% rispetto al 2020) e che reggono il confronto con lo stesso periodo pre-pandemia: si contano oltre 39 milioni di presenze, contro i 46 milioni del 2019. Gli italiani aumentano del +15,9%, mentre il passaggio alla zona bianca di giugno e la ripresa dei voli USA-Venezia di luglio, rappresentano un invito anche per gli stranieri, i cui pernottamenti risultano in forte aumento rispetto all’anno scorso (raddoppiati nel quadrimestre giugno-settembre), nonostante il confronto con il 2019 non sia ancora favorevole (-27,5%).
(fonte: comunicato stampa)
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