Sono 52.920 le previsioni per le entrate di nuovi dipendenti nelle imprese venete nel mese di settembre. Questo è il primo dato che riporta l’ultimo bollettino Excelsior, l’indagine di Unioncamere e Anpal che mensilmente analizza i fabbisogni professionali di un campione significativo di imprese.
Arrivano a 142.130 le entrate previste per il trimestre settembre-novembre, un dato in aumento anche rispetto ad un anno “normale” come il 2019 (+29.570).
Venendo al dettaglio delle nostre due province, nel trimestre sono previste: 24.920 entrate nella provincia di Treviso, in aumento di +5.470 sul 2019, e 5.290 entrate per Belluno (+1.500 sul ’19).
Per Treviso i settori nei quali si concentrano la maggior parte delle richieste del trimestre sono: l’industria manifatturiera e Public utilities (10.210 posizioni), i servizi alle imprese (4.100) e il commercio (3.980). Anche a Belluno un terzo delle ricerche è nel settore dell’industria manifatturiera (1.730 posizioni), seguito dai servizi di alloggio, ristorazione e turistici (1.040).
Per il solo mese di settembre a Treviso sono previste 9.490 entrate, in aumento su giugno ’21 (+2.110). Scendendo al dettaglio delle professioni si evidenzia come più di un terzo delle richieste è per operai specializzati (3.930), i più ricercati sono gli operai metalmeccanici, 1.580 entrate previste, in aumento rispetto a giugno (+230), e gli operai nell’edilizia (530 posizioni). Posizioni che fanno fatica ad essere occupate, le imprese dicono infatti che il 49,2% delle posizioni per operai specializzati e di difficile reperimento, ma si arriva anche al 70% per le 330 posizioni di operai nelle industrie del tessile e abbigliamento.
Tra le altre professioni è alta la richiesta di cuochi, camerieri e altre professioni nel turismo, 1.100 posizioni, più del doppio di quanto previsto a giugno (450). Tra le figure più ad elevata specializzazione rimane alta la richiesta di tecnici informatici/ingegneristici (410 posizioni) e cresce rispetto a giugno quella di tecnici del marketing, 490 entrate contro le 280 di giugno. Anche per queste figure rimane però alta la difficoltà di reperimento, 45,9% per i camerieri, 54,8% per gli esperti di vendite e 63% per gli informatici.
Sono, invece, 1.780 le entrate previste nel mese di settembre per la provincia di Belluno, in calo rispetto a giugno 2021 (2.940). Diminuzione “fisiologica” visto il termine della stagione estiva, basta notare che a giugno le figure richieste per i soli servizi di alloggio, ristorazione e turistici erano 930, a settembre 290.
Cuochi e camerieri rimangono comunque tra le professioni più ricercate, 280 posizioni, con una difficoltà di reperimento che supera il 70%, dato che probabilmente risente del fatto che a fine agosto, quando è iniziata l’indagine Excelsior, molti dei lavoratori di questo settore avevano già impiego altrove. Come a Treviso rimane alta la richiesta di operai specializzati, in particolare quelli metalmeccanici, 350 posizioni, per i quali la difficoltà di reperimento riguarda circa 6 figure su 10.
A cura dell’Ufficio Studi e Statistica della
Camera di Commercio di Treviso – Belluno