VENETO: prima regione in Italia per morti sul lavoro e terza per denunce di infortunio
Sono 42 i decessi rilevati da gennaio a giugno 2023. Al terzo posto in Italia dopo Lombardia (83) e Lazio (47)
Ben 12 vittime a Verona. Seguono Treviso con 10 decessi, Venezia (8), Padova (7), Vicenza (3) e Rovigo (2). Non si registrano vittime a Belluno. Lo dice l’indagine realizzata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre pubblicata lo scorso luglio.
"Un bilancio nefasto per una regione che è parte del cuore pulsante dell'economia del Paese" commenta Mauro Rossato, il Presidente dell'osservatorio.
In regione, la triste presenza di quasi il 15% delle denunce di infortunio di tutto il territorio nazionale (il cui dato si attesta a 296.656, in calo del 21% rispetto all’anno precedente dovuto al defluire del covid). Con 7.282 denunce, è Verona la provincia in testa alla regione. Sono 12.007 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici e 23.905 quelle degli uomini. Un quarto del totale è rappresentato da stranieri (9.052). Quasi il 9% degli infortuni dei lavoratori veneti interessa ragazzi fino ai 14 anni
Il settore più colpito è quello manifatturiero, seguito da quello edilizio, da quello del commercio, dei trasporti, del magazzinaggio e della sanità.
L’Osservatorio mestrino studia da circa 14 anni il rischio di infortunio sul lavoro, dividendo l’Italia con colori diversi in base all’incidenza: bianco per regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale; giallo per regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale; arancione per regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale; rosso infine per regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale
Buona notizia è l’ingresso della regione nella zona gialla: a fine giugno 2023 il rischio di infortunio mortale in Veneto (14,9 morti per milione di occupati) risulta, anche se di poco, inferiore rispetto alla media nazionale (15). Nel dettaglio, poi, sono 2 le province venete che si trovano in zona rossa: Verona (26,5) e Rovigo (21,5);Treviso in zona arancione (18,5), Padova e Venezia in zona gialla (rispettivamente con 14,5 e 13,4). Vicenza e Belluno sono in zona bianca.
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