VITICOLTURA: flavescenza dorata, appello di Tomasi ai viticoltori
Bisogna assolutamente estirpare le viti sintomatiche
Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, attraverso le parole di Diego Tomasi, direttore del Consorzio, fa appello alla responsabilità di ogni viticoltore per contrastare con un fronte compatto gli attacchi della flavescenza dorata.
L’agente patogeno, introdotto nella vite da un insetto, lo scafoideo (Scaphoideus Titanus), sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molti vigneti. Per questo, il Consorzio con la collaborazione attiva di moltissimi viticoltori che seguono attentamente tutte le prescrizioni dell’ufficio tecnico, sta introducendo azioni decisive in questo momento dell’anno, volte a contrastare questo pericoloso nemico delle viti. Per l’efficacia di questa operazione di contrasto però è fondamentale agire compatti: tutti i viticoltori devono assolutamente analizzare i loro vigneti ed estirpare le viti sintomatiche.
Senza questo sacrificio, compiuto con grande senso di responsabilità dalla maggior parte dei nostri soci, il loro impegno sarà vano. Tra qualche giorno l’insetto diventerà infettivo e se troverà viti ammalate quanto sino ad ora eseguito sarà stato inutile. Per questo l’appello vuole raggiungere tutta la comunità di viticoltori perché i pochi che ancora non hanno provveduto all’estirpazione lo facciano al più presto.
Data la serietà del problema e l’urgenza di intervenire si invitano i viticoltori a rivolgersi al Consorzio (inviando una mail a gruppotecnico@prosecco.it oppure chiamando al 349 3422897) il quale provvederà attraverso il suo staff tecnico a supportarli tempestivamente nell’individuazione delle viti infette e se necessario anche nel taglio della pianta.
(comunicato stampa)
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