Veneto: "In bilancio 2016 spese Regione ridotte di un decimo"
"Abbiamo scelto di non mettere le mani nelle tasche dei veneti".
"Un bilancio di grande concretezza e realtà, costruito attorno a un dato di realtà: la spesa libera della Regione Veneto si è ridotta dai 491 milioni del 2010 ai 52 milioni del 2016, praticamente un decimo, su un bilancio di quasi 15 miliardi di euro". E' da questa premessa che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha preso le mosse per spiegare ai consiglieri regionali, nell'aula di palazzo Ferro-Fini, impostazione e obiettivi del bilancio di previsione 2016.
"In questi anni - è stato il ragionamento di Zaia - lo Stato ha progressivamente scaricato sulle regioni oneri e competenze, riducendo i trasferimenti. In sanità a fronte di un miliardo di maggiori trasferimenti, il governo centrale ha messo in capo alle regioni maggiori competenze per oltre due miliardi di euro, sottraendo quindi di fatto un miliardo di euro alle disponibilità delle Regioni. Altro capitolo, le Province: la mancata chiusura di questi enti costa alla Regione Veneto 40 milioni di euro l'anno".
"Certo, vorremo avere la bacchetta magica e poter finanziare tutte le richiese - ha sottolineato Zaia - Ma abbiamo scelto di non mettere le mani nelle tasche dei veneti, di non imporre l'addizionale regionale Irpef né il sovraticket regionale in sanità". L'orizzonte, per Zaia, è il Veneto regione autonoma: "L'autonomia è il driver di questa amministrazione, per questo nel bilancio 2016 ho chiesto che vi fosse uno stanziamento iniziale di 2 milioni per chiamare i veneti al referendum sul Veneto regione autonoma", ha concluso il governatore.
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