Come accompagnare alla fede le famiglie e i giovani, educando alle opportunità e ai limiti dei social media? Provocato da questa domanda, domenica scorsa a Lentiai, il Consiglio Pastorale Unitario delle parrocchie di Borgo Valbelluna si è riunito per riflettere insieme, con il contributo di Anna Zuccaro, docente di copywriting e scrittura per i media digitali allo IUSVE. L’incontro, realizzato di concerto con l’Ufficio di comunicazioni sociali, ha messo a fuoco alcuni aspetti del mondo dei social (Facebook, Whatsapp, Instagram, Tik-tok...) che coinvolge miliardi di persone. Anche per questo, non può essere ignorato né dalla comunità cristiana né dagli adulti, che sono invece chiamati ad uscire dalla “zona confort” ed a mettersi in gioco dentro a questa complessa realtà. La professoressa Zuccaro ha dato alcune essenziali indicazioni per muoversi adeguatamente nel mondo dei social: assumersi la responsabilità di quanto si dice (e si scrive); considerare i social come strumenti e non lasciarsi strumentalizzare da essi; avere cura del proprio nome e della propria unicità, rifiutando ogni maschera; come adulti, dare esempio di coerenza tra mondo reale e mondo virtuale; privilegiare la qualità alla quantità dei contenuti condivisi sul web… I social, in effetti, possono rivelarsi una opportunità di annuncio, nella misura in cui sono abitati dalla comunità cristiana per lanciare un messaggio, dare un segnale, condividere un contenuto di qualità: sarà sempre un piccolo seme che tuttavia potrà portare frutto, nella consapevolezza “che le cose belle hanno il passo lento”. Stimolante anche il lavoro a gruppi, avviato dalla proiezione di un video sulla festa di Tutti i Santi di Giovanni Scifoni, noto a molti per il modo ironico, avvincente e costruttivo di approcciare temi di carattere religioso. Un pomeriggio intenso, al tempo stesso familiare e molto partecipato. AM