DIOCESI: missioni, laboratorio per scuole e catechismi
Ha per titolo “Cercatori di stelle”
Il laboratorio “Cercatori di stelle” inizia a prendere gambe. La proposta elaborata dall’Ufficio missionario diocesano, infatti, ha conosciuto le sue prime sperimentazioni concrete alle scuole medie di Sernaglia e Moriago – dodici classi in tutto – e nella parrocchia di Brugnera con i ragazzi del catechismo. All’istituto comprensivo di Sernaglia, in particolare, la direttrice dell’Ufficio missionario Mariagrazia Salmaso è stata presente, in quattro settimane, per sedici ore (due in ogni classe), per aiutare gli studenti ad approfondire le connessioni che vi sono tra noi e il resto del mondo. Non sono due ore di lezione frontale, ma di viaggio umano con dei compagni speciali, i missionari. Mariagrazia parte con un’attività di conoscenza reciproca, quindi propone una storia che ha per tema le stelle per poi entrare nel vivo della realtà missionaria. I ragazzi hanno così modo di conoscere i missionari del proprio territorio e i luoghi in cui vivono, con le loro emergenze sociali e climatiche. È a questo punto che Mariagrazia inserisce qualche spunto sulle connessioni tra il nostro modo di vivere e quanto accade in un villaggio dell’Africa o in un sobborgo dell’America Latina, con la proposta di piccole iniziative che contribuiscono a rendere il mondo più vivibile, come la raccolta dei tappi di plastica.
Molto positivo anche l’incontro a Brugnera, svoltosi in chiesa parrocchiale, con bambini e ragazzi molto attenti e partecipativi.
Il laboratorio “Cercatori di stelle”, pensato non solo per ragazzi ma anche che per adulti, è finalizzato sia a far conoscenza del mondo missionario, sia a prendere consapevolezza della chiamata missionaria aperta alla mondialità. In modo dinamico e partecipativo, partendo dalle storie dei missionari ancora in servizio, tra cui anche don Marco Dal Magro, i partecipanti sono accompagnati in una riflessione sul missionario e sulle relazioni e dinamiche mondiali, per comprendere cosa ci rende tutti fratelli e sorelle alla luce dei diritti umani. Il laboratorio si conclude con l’assunzione di un impegno concreto e quotidiano per il bene comune.
L’idea di questa iniziativa è nata a seguito del censimento, compiuto nei mesi scorsi, delle religiose e dei religiosi diocesani (sono loro i “cercatori di stelle”) viventi e defunti, per un totale di circa 200 persone. Con il progetto “Cercatori di stelle”, questo prezioso materiale ora viene utilizzato per far conoscere, nei territori della diocesi, le vicende dei missionari che vi sono nati. Materiale che è solo una base di partenza, perché parrocchie, comunità religiose, gruppi missionari, singole persone, sono invitate a inviare nuova documentazione (foto, testi, video...) sui missionari di propria conoscenza, così da implementare l’archivio fin qui costruito.
Chi fosse interessato può contattare l’Ufficio missionario al 346-1883940 (referenti Mariagrazia e don Nicivaldo). FC
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