Francesco indice la "Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato"
Si celebrerà ogni anno il 1° settembre, in comunione con la Chiesa ortodossa. Il Papa: "Un contributo dei cristiani per superare la crisi ecologica che l’umanità vive".
Il 'cuore verde' di Francesco continua a pulsare: dopo l'Enciclica Laudato Si', il Papa compie un altro passo verso la difesa e il rispetto della “nostra casa comune”, decidendo di istituire la “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato” che, a partire dall'anno corrente, verrà celebrata ogni 1° settembre.
Ovvero nella stessa data in cui ricorre per la Chiesa ortodossa. Proprio quest'ultima, nella persona del Metropolita Ioannis di Pergamo, intervenuto il 18 giugno scorso alla presentazione dell’Enciclica, aveva proposto al Papa di indire la Giornata mondiale. Lo ricorda lo stesso Bergoglio in una Lettera inviata oggi ai cardinali Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, e Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.
“Come cristiani – si legge nella missiva - vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo. Per questo dobbiamo prima di tutto attingere dal nostro ricco patrimonio spirituale le motivazioni che alimentano la passione per la cura del creato”.
Poi bisogna muoversi verso “una profonda conversione spirituale”, o meglio una “conversione ecologica”, come afferma il Pontefice, citando uno dei leit motiv della Laudato Si'. Essa comporta “il lasciare emergere tutte le conseguenze dell’incontro con Gesù nelle relazioni con il mondo che li circonda”; vivere infatti “la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa” - sottolinea - e non costituisce qualcosa di “opzionale”, tantomeno “un aspetto secondario dell’esperienza cristiana”.
Con questa Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, dunque, ai singoli credenti ed alle comunità verrà offerta “la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo”.
La celebrazione sarà inoltre una proficua occasione “per testimoniare la nostra crescente comunione con i fratelli ortodossi”, evidenzia Papa Francesco. Un segnale forte, specie “in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni”.
L'auspicio del Vescovo di Roma è quindi che tale Giornata “possa coinvolgere, in qualche modo, anche altre Chiese e Comunità ecclesiali” e magari “essere celebrata in sintonia con le iniziative che il Consiglio Ecumenico delle Chiese promuove su questo tema”.
A tal fine, Bergoglio si rivolge singolarmente ai singoli porporati. A Turkson domanda “di portare a conoscenza delle Commissioni Giustizia e Pace delle Conferenze episcopali, nonché degli Organismi nazionali e internazionali impegnati in ambito ecologico” l’istituzione della Giornata Mondiale, di modo che “la celebrazione sia debitamente curata con la partecipazione dell’intero Popolo di Dio: sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici”. Sarà quindi premura del Dicastero, in collaborazione con i vescovi del mondo, “attuare opportune iniziative di promozione e di animazione”, affinché “questa celebrazione annuale sia un momento forte di preghiera, riflessione, conversione e assunzione di stili di vita coerenti”.
Al cardinale Koch, il Papa domanda invece “di prendere i necessari contatti con il Patriarcato Ecumenico e con le altre realtà ecumeniche”, affinché l'evento possa diventare “segno di un cammino percorso insieme da tutti i credenti in Cristo”. Compito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei cristiani sarà perciò di “curare il coordinamento con iniziative simili intraprese dal Consiglio Ecumenico delle Chiese”.
Certo di ottenere la più ampia collaborazione “per il migliore avvio e sviluppo” di questa fondamentale ricorrenza, Papa Francesco invoca la doppia intercessione di Maria Santissima e di san Francesco d’Assisi, “il cui Cantico delle Creature ispira tanti uomini e donne di buona volontà a vivere nella lode del Creatore e nel rispetto del creato”.
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