Il Patriarca di Venezia: "Il denaro non può essere corruzione"
La dottrina sociale della Chiesa ci chiede un atteggiamento diverso nei confronti dei beni della terra, ha poi sottolineato il patriarca.
"Il denaro è qualcosa per la speculazione o a servizio dell'economia? Non può essere la corruzione". Lo ha detto mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, celebrando la Messa, ieri mattina, ai Grandi Molini Italiani di Marghera, primo gruppo molitorio italiano e tra i principali in Europa nella produzione di farine di grano tenero e semole di grano duro per uso domestico, professionale e industriale.
La dottrina sociale della Chiesa ci chiede un atteggiamento diverso nei confronti dei beni della terra, ha poi sottolineato il patriarca. "Il lavoro è dignità, è possibilità di futuro, è affermazione legittima della persona. Di fronte ai beni della terra siamo chiamati a non perdere di vista origine e finalità di questi beni perché quello che ci deve stare a cuore è una giustizia sociale più vera - ha continuato Moraglia -. La terra è madre ed è madre generosa che provvede alle necessità di tutti. Questo non è possibile perché ci sono regole, modi di intendere i rapporti e di intendere denaro e economia che non permette questa operazione. Una piccola percentuale di uomini sfrutta la quasi totalità delle risorse del pianeta. Noi non ci trattiamo da fratelli e allora la generosità della terra non arriva a sfamare tutti".
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