Ritorno a casa per San Tiziano
Una reliquia nel duomo di Oderzo.
«Era ora, era giusto che facessimo questo gesto »: così ha commentato il vescovo Corrado all’inizio della messa solenne in onore di san Tiziano vescovo lo scorso mercoledì 16 gennaio in duomo a Oderzo. Infatti, a rendere unica la ricorrenza di quest’anno è stata la storica traslazione di una reliquia del vescovo opitergino proprio all’interno del duomo. E tanti opitergini non hanno voluto mancare a questo speciale “ritorno a casa” caduto nel 1387° anniversario della morte del santo vescovo, le cui spoglie all’epoca presero presto la strada prima per Eraclea, centro lagunare dove trovarono rifugio gli opitergini dopo la distruzione della propria città nel 667, e in seguito per Ceneda, dove sono rimaste fino ad oggi.
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La celebrazione è stata preceduta da una lunga processione di sacerdoti, affiancati dagli scout di Oderzo che nell’occasione hanno organizzato una sorta di “servizio d’ordine”; una processione partita dalla canonica per poi ricevere, di fronte all’ingresso principale del duomo, i saluti del sindaco Maria Scardellato. Tra i presenti vi erano tre vescovi (oltre al vescovo Corrado, mons. Ovidio Poletto e mons. Giacinto Boulos Marcuzzo) e vari presbiteri che operano in forania o che in qualche modo sono legati alla parrocchia di Oderzo, tra i quali vanno ricordati l’attuale decano mons. Pierpaolo Bazzichetto e il suo predecessore mons. Piersante Dametto.
Andrea Pizzinat
Foto Pio Dal Cin
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