Siate buon profumo di Cristo
Il vescovo Corrado ai 10 neo-cristiani
Rinati in Cristo nella Veglia pasquale. Irene, Francesca, Sabina, Joana, Selam, Fat Mira, Pamela, Matteo, Klevi, Fernando: i dieci nomi di altrettanti candidati ai sacramenti dell’iniziazione cristiana che il vescovo Corrado ha pronunciato nella Veglia pasquale subito dopo l’omelia, all’inizio della liturgia battesimale, quasi a confermare l’elezione già avvenuta all’inizio della Quaresima.
Una scelta, una chiamata che in quella notte si è incrociata con i volti di ciascuno dei dieci chiamati, emozionati e raggianti al tempo stesso. Volti che gli accompagnatori e gli incaricati del Servizio diocesano per il catecumenato già conoscevano bene, e che tuttavia hanno comunicato ai presenti la loro stessa emozione. È stata davvero una liturgia coinvolgente, e ancor più nei momenti forti del battesimo nell’acqua, dell’unzione con il sacro crisma, della confermazione, della mensa eucaristica alla quale i neofiti si sono accostati per la prima volta, ricevendo dal Vescovo l’ostia e il calice, segno di partecipazione piena.
Alla Veglia pasquale hanno partecipato, oltre ai parenti e agli amici dei neofiti (cioè nuovi cristiani, così vengono chiamati i catecumeni dopo il battesimo), anche alcune persone delle rispettive comunità parrocchiali di appartenenza, e naturalmente i parrocchiani della Cattedrale. Il coro della Cattedrale ha aiutato la preghiera. Registro un commento che ho ascoltato da una persona venuta per l’occasione. Mi ha detto: «Ho partecipato a molte Veglie pasquali nella mia parrocchia. Questa volta, però, ho colto il senso pieno della Veglia: una Chiesa che si apre all’accoglienza di nuovi cristiani, come nei primi tempi, che quasi li genera».
Questo è avvenuto per ministero del Vescovo, appunto come nei primi tempi della Chiesa. E sul volto del nostro vescovo Corrado si leggeva gioia, e dalle sue parole veniva anche l’invito ai nuovi cristiani ad essere buon profumo di Cristo, come significato dal crisma. Un grande applauso finale ha poi accolto i neofiti, quasi come un Amen detto dalla Chiesa che è in Vittorio Veneto. Alberto
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