CONEGLIANO: gemellaggio con la Città della Speranza
Il Comune più vicino al centro di ricerca
Dodici anni fa la lungimiranza di un imprenditore apriva la strada alla Città della Speranza nel territorio di Conegliano. Oggi è l’intero Comune ad abbracciare la volontà di dare un sostegno concreto alla ricerca pediatrica e al volontariato. Lo fa con la sottoscrizione della “Charta dei Comuni” che sancisce il gemellaggio tra il Comune di Conegliano e la Fondazione Città della Speranza. A firmarla sono il sindaco Fabio Chies e il past president e attuale consigliere Andrea Camporese. Presente anche Primo Longo, l’imprenditore promotore del decennale torneo di calcio giovanile a Campolongo.
Con la sottoscrizione della Charta il Comune di Conegliano si impegna a far crescere nei cittadini la consapevolezza che è un obbligo civile donare risorse e tempo a sostegno di chi ha bisogno, cercando di coinvolgere anche le scuole e le associazioni per valutare e organizzare iniziative e sostenere, attraverso le forme più varie, i principi di solidarietà, impegno e disponibilità a cui la Fondazione Città della Speranza s’ispira.
«Dedico questo gemellaggio a mio fratello Isidoro che oggi non c’è più, ma ha condiviso con me, sin dal 2008, il progetto di sostegno alla Città della Speranza» spiega Primo Longo, titolare della Lpi Utensileria e da dieci anni anima del torneo di calcio che, agli impianti sportivi di Campolongo, vede sfidarsi 12 squadre di bambini di 6-7 anni.
Ad oggi oltre 180 amministrazioni comunali hanno adottato la Charta.
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