CONEGLIANO: lavori sull'acquedotto, viabilità modificata
Da oggi in via Cadorna
Modifiche alla viabilità, a partire da oggi, 15 novembre, a Conegliano. La misura permette la realizzazione di alcuni lavori all’acquedotto e alla fognatura, e interessa in particolare via Cadorna, via Diaz e viale Brigata Marche. Il cantiere, che si chiuderà indicativamente in primavera, comporta la completa chiusura al traffico, per porzioni, a seconda dell’area oggetto dell’intervento.
La prima tratta interessata dal provvedimento è via Cadorna, il cui traffico, per circa un mese, viene deviato sulle vie limitrofe. Nello specifico, l’opera, per un importo complessivo di 250 mila euro cofinanziato da Piave Servizi e dal Comune di Conegliano, riguarderà la sostituzione e l’estensione di un tratto del collettore di fognatura mista, nonché il rifacimento di un ramo della rete di distribuzione.
“Scopo dei lavori all’acquedotto è la sostituzione della condotta e degli allacciamenti alle utenze, ormai datati e usurati dal tempo – dettaglia Raffaele Marciano, responsabile dell’Ufficio Programmazione, Progettazione e Direzione Lavori - Per quanto riguarda la fognatura, invece, provvederemo alla realizzazione di un nuovo collettore fognario che consentirà di collegare la condotta di viale Brigata Marche, che presenta evidenti segni di ammaloramento e sarà oggetto di risanamento, attraverso via Cadorna con il collettore fognario di via dei Cappuccini, recentemente sostituito”.
È prevista, infine, la realizzazione di un pozzetto scolmatore di magra - posato all’inizio di viale Brigata Marche - che permetterà, nei momenti di massimo flusso, lo scarico delle sole portate eccedenti di natura meteorica nel Ruio, e in regime di magra, il collettamento degli scarichi di fognatura mista nella condotta di via dei Cappuccini, e quindi al depuratore.
“Si tratta di un intervento dal grande pregio ambientale: implementando l’intero processo di depurazione forniamo alla collettività un servizio qualitativamente sempre all’altezza e nel contempo proseguiamo nella direzione di uno sviluppo sostenibile – sottolinea Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi - L’acqua è un bene primario, una risorsa preziosa ed esauribile che una volta utilizzata abbiamo il dovere di restituire all’ambiente così come l’abbiamo prelevata”.
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