CONEGLIANO: riproduzioni di opere sulla natività

Cambio opere per augurare buone feste: “ARTE IN CITTA’” presenta un viaggio nelle “Natività e Maternità Sacre” dipinte nel corso della storia.

CON L’INTENTO DI MANTENERE IL DECORO delle vetrine sfitte, INTEGRARE i ragazzi della “Piccola Comunità‘” e della SCUOLA professionale Don Bosco perché diventino parte attiva della città, COOPERARE PER IL BENE COMUNE coinvolgendo volontari socialmente utili DELL’ASSOCIAZIONE “IL PESCO” E GLI “ALPINI sez. DI CONEGLIANO” NASCE “ARTE IN CITTA’” un progetto ideato nell’ambito dell’iniziativa “Ricreiamo Conegliano”.

“Arte in città” è un’idea è nata a luglio 2020 e che da quel mese ad oggi, periodicamente, ha visto comparire un susseguirsi di riproduzioni di opere d’arte sulle vetrine dei negozi sfitti della città. Sono state esposte riproduzioni di opere d’arte famose, inerenti al tema dell’amore, successivamente tante riproduzioni di animali interpretati da vai autori ne corso della storia dell’arte.

Il cambio opere in occasione del Natale 2021

 In occasione delle festività Natalizie, Ricreiamo Conegliano intende augurare “Buone Feste” con la riproduzione di opere raffiguranti “natività e maternità sacre” dipinte durante il corso della storia dell’arte.

Ogni periodo storico ha la sua espressione pittorica e, offrire una panoramica di insieme, diventa un omaggio alternativo alla nostra tradizione sia religiosa che artistica.

Gli artisti scelti

Sono circa una decina le riproduzioni esposte, un viaggio nella storia che ha inizio nel 1300 con Giotto, passa al 1400 con Cima da Conegliano e Leonardo da Vinci, Lorenzo Lotto, Filippino Lippi fino al 1900 con March Chagall, Paul Gauguin, il genio di Salvador Dalì e per finire un doveroso omaggio ai 50 di carriera dell’Artista coneglianese di fama internazionale Franco Corrocher con la riproduzione di una sua opera del 2000 appartenente ad una collezione privata.

Le opere sono state esposte seguendo una logica di confronto, con il desiderio di mostrare ai fruitori tante espressioni diverse tra loro per questo motivo si possono vedere accostate stilisticamente diverse tra loro: il “Cima da Conegliano” vicino a “Salvador Dalì” e all’artista contemporaneo Franco Corrocher.  Una scelta per far notare agli occhi più attenti come, nel corso degli anni, le rappresentazioni sacre siano state dipinte in modo diverso in relazione al momento storico vissuto e alle caratteristiche tecniche ed espressive proprie di ciascun artista.

Nell’opera di Salvador Dalì “Mandonna di Port Lligat” la città natale dell’artista è chiaro il riferimento a Piero della Francesca e ai simboli cristiani, nonostante ciò siamo di fronte ad un’opera moderna espressione del surrealismo corrente artistica della quale Salvado Dalì è stato il maggior esponente.

Per lo stesso principio la sacra rappresentazione di Franco Corrocher, un omaggio al Pinturicchio in chiave fantastica, è l’espressione della pittura “colta” filone artistico al quale il maestro appartiene.

Le cornici realizzate con materiali di recupero dai ragazzi della Piccola Comunità e della Scuola Professionale Don Bosco

Anche gli allestimenti si possono considerare una performance: tutti insieme per la città grazie all’arte.

Le riproduzioni sono valorizzate con una cornice realizzata con materiali solitamente impegnati in altri settori: tubi di cartone destinati al riciclo sono stati valorizzati e dipinti creando un originale eco allestimento realizzato a mano dai ragazzi dell’Associazione Piccola Comunità e della Scuola Professionale Don Bosco e dell’associazione il Pesco in un’ottica completamente sostenibile.

Ogni opera ha la sua etichetta identificativa con il nome dell’autore, l’anno, il titolo e il museo di appartenenza.

Dichiarazioni

 “In questo semplice modo, intendiamo aprire una finestra sull’arte nazionale e internazionale con l’intento di offrire una visione d’insieme di ciò che esiste e stimolare la curiosità delle persone. Un invito a recarsi nei musei per vedere le opere dal vivo, uno stimolo alla curiosità e alla conoscenza” – sostiene l’ideatrice Debora Basei.

 L’iniziativa nata a luglio 2020 è stata un “porta fortuna” – continua Debora -  “da quando abbiamo iniziato gli allestimenti è passato più di un anno e 3 proprietari, felicissimi, ci hanno contattati in questi giorni per chiedere la rimozione per dare  inizio lavori di ristrutturazione ringraziandoci immensamente per il nostro operato”. Alcuni allestimenti saranno rimossi e spostati dopo Natale.

La versatilità degli allestimenti facilmente rimovibili e adattabili ad altri siti

È già avvenuto uno spostamento di uno degli allestimenti che è stato adattato ad una nuova locazione gentilmente concessa dalla proprietaria.

Grazie al pronto intervento degli Alpini, gli allestimenti versatili e adattabili studiati nell’ottica del risparmio e della funzionalità servono per adattarsi ad ogni tipologia di negozio.

A questo proposito, già agli inizi di settembre, i ragazzi della scuola professionale Don Bosco hanno iniziato il censimento dei negozi sfitti.

 Queste iniziative cosi propositive hanno lo scopo di riqualificare, sostenere, aiutare e contemporaneamente diffondere la conoscenza: lo stesso governatore Luca Zaia ha inviato una lettera di merito per quanto stiamo facendo in città e questo ci rende orgogliosi – spiega Debora Basei.

Il nuovo attuale allestimento si sostiene anche grazie alla raccolta fondi. Nei laboratori Ricrearti sono state ralizzate le tiebag delle versatili borse nate utilizzando materiali pubblicitari coneglianesi abbinati a cravatte donate dai cittadini.  In questo modo i cittadini che credono in Ricreiamo Conegliano possono contribuire acquistando una borsa che si può trovare in via XX settembre presso il negozio Civico 9.

 (fonte: comunicato stampa)