CONEGLIANO: successo per la prima edizione del Festival Cultura liberata
Si è tenuto dal 16 al 18 giugno, nel centro cittadino
La prima edizione del festival Cultura Liberata 2023 si è conclusa domenica 18 giugno dopo tre giorni ricchi di conferenze, libri e musica. Il festival, che quest’anno ruotava attorno al motto “valore del denaro, valore dell’uomo”, ha avuto una significativa affluenza di pubblico proveniente non solo da Conegliano, ma da tutta la regione. Entusiasta il direttore artistico Gaetan Nasato Tagnè: «Anche questa avventura, piena di imprevisti, di difficoltà ma anche – e soprattutto – di soddisfazioni, gioie e incontri, è terminata. Dopo i riscontri non solo degli ospiti, dei media e delle istituzioni ma anche del pubblico, siamo felici di dire che è terminata positivamente. Per questo auspichiamo nel prosieguo di questa avventura con nuove idee, nuove persone e nuovi valori da proporre alla città di Conegliano per una ventura edizione».
Diciassette conferenze, sette concerti e una performance teatrale per la prima edizione di un festival che ha posto al centro la cultura e la città di Conegliano. Il festival è stato organizzato da un gruppo con più di venti volontari - la maggior parte under 30 - appassionati ed eterogenei ma uniti dalla volontà di valorizzare il proprio territorio e stimolare nella comunità il pensiero critico, analizzando ogni tema trattato a 360° con l’idea di dare spazio a più voci possibili.
Il fulcro del festival sono state le case editrici che hanno attirato con i loro stand centinaia di persone a Piazza Cima che si è riempita di libri ed è diventata un luogo non più di passaggio, ma di confronto e di amore per il sapere. Non solo la piazza si è animata durante questi tre giorni, ma anche i ristoranti e i bar di via XX Settembre e del centro città in generale, che hanno potuto beneficiare dell’iniziativa soprattutto grazie alla ottima collaborazione instauratasi tra le attività commerciali e gli organizzatori del festival.
Ogni evento è stato ben accolto, anche nella discussione tra ospiti e pubblico si è creato un ambiente stimolante e di confronto. Molti gli eventi che hanno registrato un alto tasso di spettatori, da quelli con importanti figure della storia economica italiana come Ettore Gotti Tedeschi a quelli con teorici socioeconomici come Maurizio Pallante. Il tutto esaurito l’ha ottenuto anche il parroco del Duomo di Conegliano, don Roberto Bischer, che insieme al ricercatore Matteo Rizzato hanno tenuto un dialogo sulla felicità (nella foto).
Il festival è il risultato della sinergia delle due associazioni NovaVita e Cultura Liberata e si è concluso positivamente per gli alti numeri di presenze e per l’entusiasmo dimostrato da tutti i partecipanti, dagli ospiti e dalla comunità che ha partecipato così attivamente. Ha potuto godere del generoso contributo e del patrocinio della città di Conegliano e della Regione Veneto, oltre che dell’aiuto di diversi sponsor. Grazie al direttore artistico Gaetan Nasato Tagnè e all'impegno e alla dedizione del direttivo da lui guidato, la prima edizione del festival Cultura Liberata ha mosso l’atmosfera del centro storico cittadino: «Un grande successo – affermano gli organizzatori - per questa prima e memorabile edizione del Festival».
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