Prealpi Flash - Sulle tracce della Claudia Augusta
Nuovo appuntamento con Prealpi Flash, la rubrica a cura di Giovanni Carraro.
Redazione Online
05/04/2017

Distanza: km 10,5

Aumento di quota D+: m 740

Tempo di percorrenza: 4h

Grado di difficoltà: medio

Descrizione:

Siamo a Valmareno e affronteremo un itinerario composto da una serie di sentieri che si snodano ai piedi del Passo di Praderadego. Uno di questi, che verrà percorso al ritorno, si rifà ad un’antica strada romana, la Claudia Augusta Altinate. Secondo la maggioranza degli studiosi, non si tratta del tracciato originale, ma nonostante ciò il sentiero riserva un fascino del tutto particolare.

Superato il centro del paese, si sale su Via Boschilunghi dove si incontra l’inizio del sentiero n.1070 Troi de Adamo. Lo si percorre salendo nel bosco, affiancando alcuni ruderi e casere ristrutturate. Superato un capitello e la sorgente Bramosa, ci innestiamo sul Troi de la Perlina che sale molto ripidamente attraverso passaggi spettacolari fino ad arrivare ad un bivio, dove si dirama il Troi del Pindol n.1075. Questo ci porterà a Passo di Praderadego, dove ci sposteremo poco a sud all’inizio del sentiero detto “Claudia Augusta Altinate” n.1028. Scendiamo in un contesto paesaggistico meraviglioso, tra guglie, rocce a strapiombo, valloni, fino a raggiungere nuovamente Valmareno. Seguendo via Boschilunghi, si chiude l’anello al punto di partenza.

 

Curiosità:

La Claudia Augusta Altinate era una importante via di comunicazione romana risalente al I° sec. d.C. Fu voluta da Druso per collegare il territorio romano con quello mittel europeo. Ad oggi sono state formulate numerose supposizioni circa il tracciato originale, ma nessuna è giunta ad unanime consenso. Il passaggio attraverso Praderadego, oggetto dell’itinerario, è un’ipotesi avanzata dal bellunese Alberto Alpago Novello, tuttavia risulta poco plausibile dato il contesto piuttosto disagevole del percorso, seppur meraviglioso.

 

In allegato a questo articolo trovate la traccia GPS.

Scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti

Grafica: Giovanni Carraro