CONSORZIO DOCG: Presentato il decimo Protocollo Viticolo
Direttive per i soci per una viticoltura sempre più sostenibile
Nonostante la situazione di crisi che immobilizza il tessuto economico del Paese, la natura non si ferma e nemmeno l’impegno del Consorzio. Lo scorso 6 aprile è stata presentata la decima edizione del Protocollo Viticolo: il documento che anno dopo anno propone e promuove un sistema virtuoso di gestione del vigneto attraverso la difesa integrata della vite.
L’obiettivo del Protocollo Viticolo – fanno sapere dal Consorzio – è eliminare progressivamente pratiche e molecole considerate troppo impattanti per l’ambiente (ancorché consentite dalle norme italiane ed europee) e, per contro, promuovere forme di agricoltura meno invasive e percorsi virtuosi verso la sostenibilità.
«Siamo giunti quest’anno alla decima edizione del Protocollo Viticolo, che dopo i numerosi traguardi raggiunti, l’ultimo assolutamente innovativo il divieto del glifosato, procede sempre più convintamente lungo la strada della lotta integrata - afferma Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela -. Il Consorzio si è strutturato nel corso degli ultimi dieci anni per poter analizzare le diverse situazioni in campo con strumentazioni tecniche evolute e adeguate al territorio, inoltre, grazie ai professionisti che compongono lo staff tecnico, siamo in grado di supportare sempre più efficacemente i soci nella gestione dei vigneti».
In questa nuova edizione sono stati classificati in modo più fruibile i contenuti del documento: è più facile rintracciare nel testo le molecole presenti nei prodotti in vendita e quindi approfondirne l’impatto; è possibile consultare articoli di approfondimento sui temi più sentiti in ambito di difesa delle piante da alcune malattie e insetti, che nella Denominazione sono particolarmente insidiosi (es: mal dell’esca, flavescenza dorata, cocciniglia); si insiste maggiormente per l’adozione di metodi di gestione più compatibili con la salubrità del vigneto, come la confusione sessuale e l’introduzione di insetti predatori...
Va ricordato che il Consorzio ha vietato l’uso del glifosato, in sinergia con i Comuni della Denominazione: il Conegliano Valdobbiadene è così la più estesa zona di Europa a rinunciare all’erbicida.
Il Consorzio intende inoltre proseguire l’attività di osservazione del territorio, analisi dei dati raccolti ed elaborazione di strategie sostenibili da suggerire ai viticoltori per incentivare una sempre maggior sensibilità alla sostenibilità ambientale. Una delle funzioni del Protocollo Viticolo è mettere l’agricoltore nelle condizioni di scegliere quali metodi utilizzare per la gestione del vigneto - chimici o biologici - in base alle reali esigenze della vite e del campo in ogni momento. A questo scopo sono attivi da tempo strumenti tecnici e tecnologici di raccolta dati che fotografano costantemente la situazione del vigneto (uso di capannine metereologiche, diffusione di bollettini agronomici ai soci...). La situazione dei vigneti è trasmessa dal Consorzio ai viticoltori perché scelgano l’azione più adatta da operare in campo al più basso impatto ambientale.
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