FARRA DI SOLIGO: nuovo carrello sensoriale al Bon Bozzolla
Strumento all’avanguardia dedicato agli ospiti
L’Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo si è dotato di un nuovo strumento all’avanguardia per migliorare la qualità della vita degli ospiti e conservare le capacità residue. Grazie al prezioso contributo di Banca Prealpi SanBiagio, è già in uso in struttura un carrello multisensoriale, dispositivo dotato di effetti di luci colorate, di suoni e in grado di esalare profumi per stimolare l’attenzione e le capacità percettive in particolare degli anziani con patologie mentali.
Il tanto atteso carrello permette al personale dell’Istituto di via Cardani di coinvolgere gli ospiti attraverso l’innovativo approccio Snoezelen, termine olandese derivante dalla fusione delle parole “snuffelen” (annusare, curiosare) e “doezelen” (sonnecchiare) e che si potrebbe dunque tradurre con “rilassarsi utilizzando i sensi”. Il dispositivo, infatti, nel permettere una stimolazione sensoriale equilibrata dei diversi sensi, dalla vista al tatto fino all’olfatto e all’udito, bilancia il numero di stimoli preferendo quelli calmanti, con lo scopo da un lato di aumentare l’iniziativa, la vigilanza, il linguaggio spontaneo, il riposo e la relazionalità degli anziani residenti e dall’altro di ridurre stati di confusione, agitazione e stress, soprattutto nel caso degli ospiti con demenza, che spesso incontrano difficoltà di percezione corporea, spaziale e di movimento, nonché di riconoscimento degli oggetti.
Uno dei modelli più completi sul mercato, si tratta di una struttura in legno dotata di ruote alta poco più di un metro e mezzo e in particolare il modello acquistato dall’Istituto Bon Bozzolla è completo di amplificatore e altoparlanti, fibre ottiche con 200 cavi trasparenti lunghi due metri, tubo a bolle trasparente, specchi per ampliare l’effetto visivo, diffusore di aromi con un kit di ben 12 oli essenziali diversi da utilizzare, proiettore led solar con immagini astratte, il tutto gestibile con dei telecomandi che regolano tanto i suoni quanto colore e intensità di luci e colori. Il fatto che sia mobile lo rende poi particolarmente utile nel trattamento terapeutico degli ospiti allettati, poiché non richiede l’allestimento di uno spazio attrezzato. A farne uso è l’équipe di professionisti, psicologi ed educatori, infermieri e operatori del Bon Bozzolla, che hanno ricevuto una formazione ad hoc per il suo utilizzo.
“Siamo molto soddisfatti di questo acquisto e siamo grati a Banca Prealpi SanBiagio per la sensibilità dimostrata nell’accogliere e sostenere questo progetto così significativo per la qualità della vita dei nostri anziani - ha dichiarato la presidente del Bon Bozzolla Isabella Paladin -. Siamo un centro di servizi all’avanguardia nel nostro territorio e vogliamo dotarci sempre più di una strumentazione di ultima generazione che risponda ai bisogni degli ospiti”.
“Siamo convinti che il carrello multisensoriale offra un contributo importante per il trattamento dei residenti con grave compromissione di natura cognitiva, soprattutto se allettati, e infatti le prime sedute già svolte in struttura si sono rivelate più che promettenti nello stimolare quanto possibile le capacità residue degli ospiti ma anche nel migliorarne il benessere e l’umore - ha aggiunto la direttrice dell’Istituto solighese, Flavia Casetta -. In generale il carrello può essere utilizzato per tutti i residenti come attività di rilassamento, per una sorta di 'coccola tecnologica': crediamo infatti sia fondamentale lavorare costantemente su nuove occasioni e progetti a favore degli ospiti”.
“Abbiamo voluto dare un sostegno importante e convinto ad un’istituzione che rappresenta uno dei punti di eccellenza nel nostro territorio - ha commentato il Presidente di Banca Prealpi SanBiagio, Carlo Antiga -. Il Bon Bozzolla è un esempio positivo e lungimirante di centro di assistenza agli anziani che oggi si rinforza, grazie ad uno strumento avanguardistico. Con questo contributo confermiamo anche l’attenzione crescente del nostro Istituto di Credito Cooperativo, attraverso il progetto di destinazione dell’utile a beneficienza, verso l’ambito sanitario e l’assistenza alle fragilità”. AM
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