PIEVE: il “Gruppo d’Archi Veneto” al concerto di Santa Cecilia
Domenica 14 novembre al Careni alle 18
Nel gennaio di 46 anni fa si spegneva a Pieve di Soligo l’indimenticata Toti Dal Monte, uno dei più grandi soprani di tutti i tempi, moglianese di nascita ma pievigina di adozione. Molte sono state e continuano ad essere le iniziative volte a ricordare l’artista: tra queste, l’ormai tradizionale Concerto di Santa Cecilia, proposto da uno dei più affermati Ensembles della regione, il “Gruppo d’Archi Veneto”, fondato da Fiorella Foti, che ne è tuttora direttrice artistica. Forte di una fama consolidata da diciotto anni di seria e apprezzata attività musicale, il Gruppo ha al suo attivo oltre centocinquanta concerti, a fianco di famosi solisti (come Leonora Armellini, Giuliano Carmignola, Giovanni Andrea Zanon, Gemma Bertagnolli, Enrico Bronzi) e di varie formazioni corali. Ha anche effettuato applaudite tournée in Grecia, Svizzera e Austria.
Sostenuto dal 2019 da uno sponsor prestigioso, la Garmont International, è uno dei pochissimi Ensemble italiani ed europei a potersi fregiare del titolo di "Complesso in Residence": opera infatti in stretta unità di intenti con l’ISSR “Giovanni Paolo I”, Ente collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto, a seguito di convenzione sottoscritta in virtù della comune volontà di riscoperta e di valorizzazione della musica sacra.
Quanto ai contenuti della produzione, Fiorella Foti ha pensato quest’anno a un programma imperniato sulla solarità e i colori “mediterranei” della Spagna, attraverso una suggestiva antologia di vere e proprie gemme musicali riconducibili alla cultura iberica. Il programma sarà aperto dalla Suite n. 1 di Bizet, ispirata alla sua più importante composizione operistica, la “Carmen”, di cui riprende alcuni dei temi principali. Seguirà quello che è forse considerato il capolavoro della letteratura chitarristica di tutti i tempi, il “Concierto de Aranjuez” di Joaquin Rodrigo, il cui celeberrimo “Adagio” evoca un’atmosfera di incanto e di delicata commozione. In veste di solista il chitarrista romano Pier Luigi Corona, uno dei più grandi interpreti del panorama internazionale, regolarmente ospite delle più prestigiose sale da concerto mondiali (da Roma a New York, Vienna, Praga, Washington, Madrid, Helsinki, Salisburgo ecc.). Il programma sarà completato da un altro capolavoro scritto a fine Ottocento, godibile brano di assoluto impatto emotivo, la Suite Española op. 47, che verrà eseguita nella versione per grande orchestra sinfonica.
La direzione dell’orchestra, che si presenta in formazione sinfonica, è affidata come sempre alla brillante e fantasiosa bacchetta di Maffeo Scarpis, descritto dal Corriere della Sera come “Direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del Novecento”.
Il concerto, ospitato domenica 14 novembre al Careni alle ore 18.00, è organizzato grazie al contributo della Città di Pieve di Soligo; gode del patrocinio della Città di Mogliano Veneto ed è inserito nel cartellone RetEventi Cultura 2021.
L’ingresso è a offerta libera e responsabile; il ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione Musicale Toti Dal Monte di Pieve di Soligo per la realizzazione di attività musicali a ricaduta sul territorio comunale.
Nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid 19, la prenotazione è obbligatoria, così come l’esibizione del Green Pass.
PRENOTAZIONI: https://bit.ly/pievecultura
Telefono 347 9658514
INFO: biblioteca@comunepievedisoligo.it
(fonte: comunicato stampa)
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento