Pieve di Soligo ha commemorato la grande Toti dal Monte

Grande successo di pubblico e di critica domenica sera al Careni per il Concerto di Santa Cecilia: l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto” in formazione sinfonica si è resa protagonista di uno degli appuntamenti più attesi del panorama concertistico veneto, proprio nel giorno votato a Santa Cecilia, patrona dei musicisti. Diretta dalla prestigiosa bacchetta del M° Maffeo Scarpis, ha proposto un programma godibilissimo grazie anche alla direttrice artistica Fiorella Foti che si è indirizzata verso brani ascrivibili a un periodo di rilevante spessore artistico quale il Romanticismo musicale di area centro-europea. Aperto dalla "Moldava" di Smetana e concluso dalla monumentale Sinfonia “Dal Nuovo mondo” di Dvořák, ha posto al centro il famoso concerto per violino op. 64 di Mendelssohn, affidato alla prodigiosa tecnica e alla musicalità del giovanissimo violinista trevigiano Giovanni Andrea Zanon, proiettato verso le vette del concertismo mondiale.

Pieve di Soligo con questo concerto ha voluto celebrare la memoria della celebre figura di Antonietta Meneghel, in arte Toti dal Monte - da tutti conosciuta come la “Toti nazionale” - indimenticabile artista che in terra trevigiana ebbe i natali, Mogliano Veneto 1893, e dove si spense nel 1975 a Pieve di Soligo.

Organizzato dall’Associazione “F. Manzato” di Treviso, con il contributo del Comune di Pieve di Soligo, il supporto della BCC Prealpi, la collaborazione della provincia di Treviso rientrando nel circuito RetEventi 2016 e il patrocinio del Comune di Mogliano Veneto, il concerto ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di amici pievigini che da sempre seguono l'orchestra con passione ed entusiasmo.

Il ricavato della serata pari ad € 1.011,95= è stato devoluto all’Associazione Musicale Toti Dal Monte di Pieve di Soligo per realizzare attività a ricaduta sul territorio comunale.