PIEVE: serata con l'astronauta Umberto Guidoni
Mercoledì 11 maggio a partire dalle 20.45 al Teatro Careni
Le sanzioni contro Mosca mettono a rischio il futuro della Stazione Spaziale Internazionale? L’esperienza di collaborazione servirà per le prossime missioni sulla Luna e su Marte? Il ruolo dei privati è destinato a diventare sempre più importante? A cosa serve investire nelle missioni spaziali? A queste e altre domante risponderà Umberto Guidoni. L’astronauta e astrofisico romano è il secondo ospite di “Pieve Incontra”, la rassegna culturale, organizzata dalla Città di Pieve di Soligo con il sostegno di Ascotrade Gruppo Hera, Savno, NaturaSì ed il contributo di Hotel Villa Soligo ed Enoteca Corte del Medà.
Dopo il successo della serata di debutto con Stefano Mancuso - che ha incantato un Teatro Careni al gran completo -, Guidoni si presenterà con una lectio, supportata da video inediti, tutta incentrata sullo spazio e sulle implicazioni che le ricerche e le sperimentazioni condotte all’interno dell’ISS hanno per la vita sulla Terra e per la salute del nostro pianeta. La seconda parte della serata, condotta dalla giornalista Adriana Rasera, sarà aperta alle domande del pubblico.
Per Guidoni, laureato con lode in Fisica e specializzazione in Astrofisica, l’esordio nello spazio avviene nel 1996 con lo Shuttle Columbia con la missione STS-75. È il primo astronauta italiano a conseguire la qualifica di “Mission Specialist”. Nel 2001 con la missione Shuttle sts100 è il primo europeo ad entrare nella Stazione Spaziale Internazionale ancora in fase di sperimentazione, come esperto di orbita – il volo porterà in orbita il satellite “a filo” italiano ed un complesso esperimento di microgravità.
“È stata un’esperienza emozionante - racconta Guidoni -. Per me il 2001 è stata una autentica e speciale Odissea nello Spazio. Stavamo andando verso una Stazione spaziale vera…anche se non era la ruota di Kubrik. Il nostro compito era quello di portare una sorta di gru, il Canadarm2, per proseguire la costruzione della stazione; a vent’anni di distanza è ancora lì e svolge un ruolo fondamentale nelle ‘passeggiate spaziali’, per i lavori di manutenzione e per agganciare le navette cargo in arrivo dalla Terra. A bordo avevamo un programma decisamente italiano, il modulo Raffaello, un container spaziale per portare rifornimenti a bordo della Stazione. Fu il battesimo del volo per questo modulo”
Umberto Guidoni ha lavorato pure presso il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare nel programma di ricerca sui plasmi e nella Divisione Energia Solare dell’ENEA. L’appuntamento è per mercoledì 11 maggio a partire dalle ore 20.45 presso il Cinema Teatro Careni.
ENTRATA LIBERA nel rispetto delle norme vigenti per il contenimento del contagio da Covid19. PRENOTAZIONE CONSIGLAITA
biblioteca@comunepievedisoligo.it 0438 985380
(comunicato stampa)
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento