Lo scorso 21 settembre è stato inaugurato il nuovo allestimento del Nucleo Monet dell’IPAB "Bon Bozzolla" di Soligo, a conclusione della prima fase del progetto “Monet… ricordami di me”. Grazie a donazioni da parte di aziende del territorio e privati cittadini, sono stati raccolti 44.000 euro per la realizzazione di soluzioni d’arredo che assumono una valenza “protesica”, cioè di supporto alle difficoltà di tipo cognitivo o sensoriale. Tutti materiali ad hoc che renderanno più confortevole, sereno e sicuro l’ambiente in cui vivono i 30 ospiti con Alzheimer e altre forme di decadimento cognitivo. Presenti al taglio del nastro, oltre alla presidente del Bon Bozzolla Isabella Paladin, Mattia Perencin, sindaco di Farra di Soligo, Sonia Brescacin, presidente Quinta Commissione del Consiglio Regionale Veneto, e rappresentanti della Provincia di Treviso e dell’ULSS 2.
Si è così conclusa la prima fase del progetto “Monet… ricordami di me”, portato avanti in questi mesi dall’Istituto, che conta di raccogliere nuovi sostenitori al fine di arrivare a un importo complessivo pari a 200mila euro, ammontare dell’intero intervento di allestimento del nucleo e degli altri spazi di comunità. Fino a oggi hanno contributo Banca Prealpi San Biagio, Banca della Marca, Latteria Soligo, La Ediscavi srl, Eclisse, Cantina Colli del Soligo, Gruppo Euromobil, Sogno Veneto spa, Vanita Docce, Metalflex, Cubo Ceramica Srl, oltre alle donazioni private, tra cui quelle delle famiglie Stella e Ton. Questa mattina è stata anche l’occasione per esprimere il ringraziamento a tutti i sostenitori, anche ai numerosi donatori che hanno preferito rimanere anonimi. Si è scelta la data del 21 settembre in quanto si tratta della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Alzheimer's disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia.
Il Nucleo Monet (situato al secondo piano dell’Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo) dispone di 15 camere e 2 stanze per le emergenze, per un totale di 30 posti letto. Include anche un bagno assistito, spazi comuni di socialità e un giardino esterno protetto di 500 mq. Questa prima fase di allestimento include tavoli, sedie, mobili e credenze, una tisaneria munita di piastre riscaldanti e frigo, un caminetto elettrico, carta da parati e anche delle pellicole adesive colorate da appendere in alcuni punti per renderli facilmente visibili e individuabili dagli ospiti. Materiali e arredi ignifughi, lavabili e atossici, sicuri e idonei alle esigenze e limitazioni delle persone con fragilità cognitive. Il tutto per trasformare il nucleo Monet in un ambiente accogliente e protetto in cui esprimersi in sicurezza, vivendo in comunità con il più alto grado di autonomia possibile. Un luogo dove sentirsi a casa e tenere vivi i ricordi, quelli più preziosi e unici. La raccolta fondi proseguirà per portare a compimento l’intero piano di allestimento del nucleo e degli altri spazi dell’Istituto.