SOLIGO: una casa accogliente

Una famiglia di undici persone, gestita dai coniugi Tarcisio e Susanna con figli naturali e accolti, una sorella di comunità e fra poco in arrivo anche una volontaria. Questa è “Anawim”, la casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XIII in via Belvedere a Soligo. Una piccola comunità che offre la “normalità” della vita di famiglia.

Anche quest’anno la diocesi di Vittorio Veneto ha scelto di aiutare questa realtà ecclesiale con un contributo proveniente dal fondo dell’8xmille che andrà a coprire alcune spese (acquisto di casalinghi, attività ricreative, costi di gestione) della vita nella casa famiglia “Anawim”.

Il fondamento della casa famiglia sono le figure genitoriali di riferimento, paterna e materna, che scelgono di condividere la propria vita in modo stabile, continuativo, oblativo con le persone accolte offrendo loro un ambiente di “famiglia” che privilegia le relazioni significative e rispetta le esigenze dei singoli garantendo un ambiente che “sa di casa”, offrendo spazi personali e personalizzati, proponendo le ritualità tipiche della famiglia attraverso la stabilità delle relazioni con figure di riferimento presenti non ad orario e stipendiati, ma in modo continuativo e non stipendiati, per scelta di vita.

Con questa specifica modalità si risponde alla necessità fondamentale e profonda di chi viene accolto: il bisogno di sentirsi importanti, scelti e amati attraverso una relazione significativa con un papà e una mamma.

La relazione significativa e individualizzata con la figura paterna e materna e le relazioni che nascono tra i componenti del gruppo famiglia creano l’ambiente terapeutico che favorisce la rielaborazione dei propri vissuti e, in un clima di stabilità e continuità, stimola l’individuo a sviluppare l’autostima e trovare in sé le risorse per affrontare e sanare le ferite emotive senza creare conflittualità con la propria famiglia d’origine.