MEL: incontro su Frescura, lo “Schliemann cadorino”
Sabato 15 gennaio alle 20.30 al palazzo delle Contesse
Continuano gli appuntamenti di approfondimento previsti nell’ambito della mostra “Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” promossa dall’Amministrazione comunale di Borgo Valbelluna, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, i Musei Civici di Belluno e il Museo Civico di Feltre.
Dopo il primo appuntamento dedicato alla preistoria, l’incontro di sabato 15 gennaio alle 20.30 al palazzo delle Contesse vuole ricordare e dare un volto a un nome che ricorre spesso accanto ai reperti conservati presso il museo di Mel: quello di Giovanni Battista Frescura (nella foto), definito lo “Schliemann cadorino” per la formazione autodidatta e per le grandi scoperte archeologiche.
Dopo le iniziative estive organizzate a Calalzo dalla Magnifica Comunità di Cadore, il Comune di Calalzo di Cadore e il Gruppo Archeologico Cadorino per rendere omaggio a Giovanni Battista Frescura nel centenario della sua nascita, è ora la volta di Mel, grazie alla collaborazione della Magnifica Comunità di Cadore.
Letizia Lonzi, storica dell’arte, che ha curato con Antonio Genova la mostra a Calalzo, e Diego Battiston, archeologo, porteranno l’attenzione sulla personalità di Giovanni Battista Frescura, poco nota ai non addetti ai lavori, e sulle sue celebri scoperte nel Cadore e nel Bellunese, soffermandosi in particolare sugli scavi condotti dall’archeologo a Mel tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, che portarono al rinvenimento di una delle più antiche necropoli della Valbelluna, utilizzata in modo continuativo dai Veneti Antichi dall’VIII al V secolo a.C. I corredi delle tombe costituiranno poi, nel 1996, il primo nucleo del costituendo Museo civico archeologico di Mel.
La conferenza sarà l’occasione anche per capire come lavorava un archeologo in quegli anni, attraverso i suoi taccuini, scritti a mano e illustrati, che predispose durante le varie campagne di scavo che condusse a Mel, annotando scrupolosamente schemi stratigrafici, posizionamento e disegni dei reperti, planimetrie, date e tempi.
In programma altre conferenze e attività al Museo archeologico di Mel grazie alla proroga della mostra fino al 20 febbraio 2022.
Appuntamento sabato 15 gennaio alle ore 20.30 nella sala convegni del Palazzo delle Contesse di Mel – Borgo Valbelluna. Accesso libero con green pass rafforzato e mascherina FFP2.
Con l’occasione, sarà possibile visitare la mostra “Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” che estende l’orario di apertura pomeridiano sino alle 20.30.
Per info: www.museomel.it
(fonte: comunicato stampa)
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