Medjugorje ci dice che c’è fame di spiritualità ma il Vangelo invita ad andare oltre
Federico Citron
21/07/2015

Il vescovo di Trento mons. Luigi Bressan è intervenuto nel settimanale della sua diocesi suI caso Medjugorje, in attesa del pronunciamento della Chiesa atteso per l'autunno. «La rivelazione delle verità essenziali per la fede è terminata con quanto c’è nella Sacra Scrittura, e questo è dottrina affermata da secoli nella Chiesa - ha affermato Bressan -. Tuttavia possono esserci rivelazioni private, ma le loro caratteristiche sono tali che non obbligano tutti ad accettarle. Comunque, una prima condizione è che siano conformi alla Bibbia e alla dottrina della Chiesa e non contrarie alla morale». Il continuo afflusso di pellegrini a Medjugorje «non ci sorprende, se già le folle della Palestina cercavano il Signore per un’immediatezza di benefici e Gesù rimproverava: “In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati” (Gv 6,26). Medjugorje ci dice che c’è fame di spiritualità e là molti trovano sazietà; ma il Vangelo invita ad andare oltre».