Creano sempre più disagio le manifestazioni sportive che bloccano il traffico su strade provinciali e comunali, specie nella zona della Vallata e del Quartier del Piave. Sul tema interviene, nel nuovo numero dell'Azione, l'avvocato Graziano Carnelos che tra l'altro scrive: “Le problematiche connesse al diritto sacrosanto alla mobilità delle persone devono trovare attenzione e ascolto quando si organizzano dette manifestazioni. Ritengo che per un equo contemperamento delle diverse e contrapposte esigenze di tutelare il diritto alla mobilità e la promozione delle attività sportive occorra una programmazione ponderata e coordinata delle diverse iniziative sportive e tale programmazione deve coinvolgere le comunità coinvolte che non devono essere considerate mero soggetto passivo delle iniziative altrui bensì parte attiva. Per far questo è necessario un fattivo coinvolgimento di tutte le parti coinvolte e il metodo non può essere che quello del dialogo e della partecipazione attiva di tutti”. E, aggiungiamo noi, sarebbe necessario che le autorità - in tal caso il Prefetto - definisse un calendario annuale delle manifestazioni fissando un “tetto” sostenibile di chiusure di strade al traffico. Perché, ricordiamocelo, lo strade sono di tutti.