Unioni gay, diritti individuali e bene comune
Federico Citron
25/07/2015

Equilibrata e ragionevole la posizione dei vescovi italiani sulla richiesta di riconoscimento e regolamentazione delle unioni gay. Afferma il vescovo Galantino, segretario della Cei: «L'unica cosa che stiamo chiedendo al governo è di essere attento ai bisogni dei singoli ma non fare dei bisogni dei singoli la misura e il quadro per dover poi regolare il bene comune. Perché il bene del singolo non coincide con il bene comune, non è che enfatizzando o allargando il bene dell'individuo esso diventa il bene comune. Sono due concetti completamente diversi».