I vescovi di Treviso e Vittorio sui profughi: sconcertati da un cristianesimo svuotato dall'attenzione ai poveri
Federico Citron
29/07/2015
“Dobbiamo confessare che rimaniamo sconcertati di fronte alla deformazione di un cristianesimo professato a gran voce, e magari “difeso” con decisione nelle sue tradizioni e nei suoi simboli, ma svuotato dell’attenzione ai poveri, agli ultimi: dunque svuotato del Vangelo, dunque svuotato di Cristo. I poveri, ci ripete papa Francesco, sono «la carne sofferente di Cristo»”. È un passaggio della lettera ai cristiani e agli uomini di buona volontà sulla questione dei profughi scritta dai vescovi di Vittorio Veneto e Treviso e pubblicata oggi dai settimanali delle due diocesi.