“I nuovi media ci forniscono strumenti con cui le persone attraverso le parole – spesso persino vili e anonime – attaccano altre persone, le mettono alla gogna, le denigrano e le emarginano sul piano sociale. “Shitstorm“, così si definisce oggi una forma di esecuzione pubblica. E un’altra espressione famigerata è “fake news“ o “verità alternative“. Vengono consapevolmente messe in circolo parole o affermazioni false. Persino soggetti della vita pubblica, sociale e politica contribuiscono a questo pericoloso sviluppo, che produce insicurezza, diffidenza, sospetti. Questa realtà avvelena le relazioni sociali, politiche e personali! Più volte nel corso di questo 2018 ho espresso la mia preoccupazione per l’abbrutimento del linguaggio. La dignità della persona ha anche sempre a che fare con la dignità della parola” (dal messaggio del Natale 2018 del vescovo di Bolzano Ivo Muser).